PIANETAMILAN news milan interviste Braglia: “Con Tare e Allegri il Milan è accreditato per vincere lo scudetto”
INTERVISTE

Braglia: “Con Tare e Allegri il Milan è accreditato per vincere lo scudetto”

Redazione PM
Simone Braglia ha parlato con toni ottimistici del nuovo Milan di Tare e Allegri a TMW Radio nel corso della trasmissione 'Maracana'

Il Milan ha già iniziato la sua stagione ufficiale con la vittoria per 2-0 contro il Bari in Coppa Italia. A breve inizierà la Serie A e c'è molta curiosità per il cammino che i rossoneri potranno fare. Durante quest'estate è avvenuto un profondo cambiamento all'interno del club. Principalmente è stato dettato dagli arrivi di Igli Tare come direttore sportivo e di Massimiliano Allegri come allenatore. Proprio questi due hanno infuso un discreto ottimismo tra i tifosi milanisti, i quali si attendono una stagione di riscatto. Simone Braglia è intervenuto nel corso della trasmissione 'Maracana' sulle frequenze di TMW Radio per commentare il nuovo Milan. Di seguito, si riportano le sue impressioni.

Braglia ottimista sul nuovo Milan di Tare e Allegri

—  

Su Boniface e sulle mosse di calciomercato: "Non sono convinto, ma non lo sono di tante scelte. Sul Milan avevo detto che ero fiducioso e lo sono tutt’ora, ma secondo me gli innesti non devono essere delle scommesse, bensì delle certezze. Se queste scommesse verranno poi vinte dalla società bene, ma la rosa penso che sia già altamente competitiva anche senza Reijnders e Theo Hernandez. Il problema del Milan non è negli attaccanti ma nel reparto difensivo, questo comprende anche intenditori in mezzo al campo e che vedo poco in questa campagna acquisti. Ci sono tante scommesse, ma poche certezze. Non farei un attaccante, ma credo che manchi un intenditore di alto livello come c’era in passato nel Milan dei vecchi tempi".

Sul rilancio di Leao da centravanti: "Leao non deve fare il centravanti tipico ma sicuramente proverà a rilanciarlo e avvicinarlo alla porta. Vedo questo progetto di Allegri con Leao, non dispererei nemmeno sulla rivalutazione di Gimenez, non può essere quello che abbiamo visto lo scorso anno quando è arrivato. Non avendo le coppe poi credo che lavorando settimana dopo settimana il Milan rimane una delle squadre più accreditate per vincere il campionato. Nel Milan c’è un’identità diversa rispetto al passato. Lo scorso anno non si sapeva chi comandava, oggi con l’arrivo di Tare e Allegri si intravede una programmazione e un’identità chiara. Già a inizio campionato lo scorso c’erano le problematiche sul comando in casa Milan, quest’anno ci sono compiti ben definiti tra società e staff tecnico".