"All'epoca non avevo secondi fini, se non che verso le 17 o le 18 mio zio, che è il mio agente, mi chiamò per dirmi che il Milan mi voleva dopo la partenza di Bennacer e che la società avrebbe fatto un'offerta al Monza. Mi chiede cosa voglio fare, rispondo “Ci vado”. Tre anni fa ho avuto l'opportunità di venire con Maldini e Massara, ma non è successo. I contatti con la dirigenza sportiva non furono mai interrotti, quindi le trattative non tardarono ad arrivare. Abbiamo trovato subito un accordo, e anche le società, sapendo che il presidente Galliani (ora al Monza) era già stato a Milano". LEGGI ANCHE: Milan, Furlani cambia i piani! Direttore sportivo: un outsider può scalare posizioni >>>
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