Pianeta Milan
I migliori video scelti dal nostro canale

MILAN NEWS

P. Berlusconi: “Scudetto e promozione con il Monza: annata perfetta”

Paolo Berlusconi, ex vice presidente del Milan (getty images)
Paolo Berlusconi, fratello di Silvio ed ex vicepresidente del Milan, ha rilasciato delle dichiarazioni in merito alla stagione conclusa

Enrico Ianuario

Intervistato da 'La Gazzetta dello Sport', Paolo Berlusconi, fratello di Silvio, ha rilasciato delle dichiarazioni sulla stagione appena conclusa. "Scudetto da una parte, promozione dall'altra. E' stata un'annata perfetta, ma con una conclusione al cardiopalmo perché fino all’ultimo sia il Milan sia il Monza non avevano raggiunto l’obiettivo". Berlusconi ha proseguito parlando del Milan, in particolar modo se c'è nostalgia: "Più che nostalgici siamo orgogliosi di averlo portato sul tetto del mondo. C’è però anche la consapevolezza che a certi livelli una proprietà familiare ha poco senso e quindi di aver fatto la scelta giusta. Ma ammetto che con Silvio parlo di Milan tutte le settimane".

Inoltre è tornato anche sulla battuta di suo fratello ('Io e Galliani dovremmo tornare al Milan e ricominciare a vincere') : "Era una battuta, in termini pratici non sta in piedi ovviamente. Ricordiamoci che viviamo in Italia e si è portati a pensare male. Abbiamo una certa magistratura convinta da sempre che abbiamo venduto il Milan a noi stessi. Il mio rapporto con lui è di amore assoluto".

In merito ai tre cambi di proprietà del Milan negli ultimi cinque anni, Paolo Berlusconi ha risposto così: "Abbiamo questo grande mistero di Li Yonghong che io addebito al governo cinese: prima hanno aperto i rubinetti e poi li hanno chiusi. Ha perso tanti soldi ed è stata la vittima sacrificale di quel sistema. Ora c’è RedBird, Cardinale vuole valorizzare di più il Milan e questo mi piace. Tre volte chapeau a Elliott, Maldini e Massara. Sono riusciti a fare scelte vincenti in una situazione di grande attenzione sui conti, e contro le previsioni di tutti. Ho visto che Maldini si è sfogato: è una persona sincera, e se in quel momento pensava quello ha fatto bene a esternarlo. È convenienza di tutti andare avanti con Paolo".

"Se il Milan ha meritato lo scudetto? Certamente", prosegue Berlusconi. "Pioli ha trovato un equilibrio assoluto ed è stata la squadra più danneggiata a livello arbitrale. Avrebbe dovuto vincere il campionato con un paio di giornate di anticipo. Il vero fuoriclasse è l’allenatore. Quando Stroppa sarà stanco di allenare il Monza, penseremo a lui. Chi prenderei dal Milan? Leao: è un misto tra gazzella e pantera".

Capitolo stadio, con il Milan che potrebbe lasciare San Siro: "Una fitta al cuore inevitabile, per tutti i trionfi vissuti, ma l’impianto di proprietà è un asset imprescindibile. Ora però si pone la questione stadio anche per il Monza. Nella prossima stagione dovremmo arrivare a 15 mila posti, i lavori avverranno gradualmente perché non abbiamo stadi alternativi. E a breve avremo il piacere di vedere intitolato a nostro padre Luigi il centro di Monzello. Questo anche per significare che la nostra presenza non è un mordi e fuggi. Ora dobbiamo dare stabilità, il prossimo obiettivo è la parte sinistra della classifica".

Sugli incroci tra Monza e il Milan ed una possibile partnership tra le due società, Paolo Berlusconi ha concluso in questo modo: "Monza-Milan una partita da cui la famiglia Berlusconi, Galliani compreso, uscirebbe vincitrice a prescindere dal risultato. Se c’è possibilità di sinergia fra due squadre, queste sono sicuramente Monza e Milan. Poi sta alla nostra fantasia trovare le modalità per rendere operativa questa collaborazione. Per cominciare, torneremo a coinvolgere il Milan nel Trofeo Berlusconi". Milan, un ritorno di fiamma per la trequarti: le ultime news di mercato

tutte le notizie di