Giuseppe Bergomi, ex difensore e capitano dell'Inter, oggi commentatore per 'Sky Sport', ha parlato della lotta Scudetto tra il Milan ed i nerazzurri a 'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola. Ecco le sue dichiarazioni.
INTERVISTE
Bergomi: “Inter, la Coppa Italia una spinta in più per lo Scudetto”
Giuseppe Bergomi, ex difensore dell'Inter, ha parlato della lotta Scudetto con il Milan a 'La Gazzetta dello Sport'. Le sue dichiarazioni
Sulle percentuali di Milan e Inter per lo Scudetto: «Oggi dico 75% Milan e 25% Inter. Un 5% in più all’Inter dopo la vittoria della Coppa Italia. Ma, al contrario di qualche tempo fa, oggi si può dire che è il Milan ad avere il calendario migliore: gli ostacoli “giusti” li ha alla fine. Può andare in difficoltà con squadre come Udinese, Torino, Verona, meno con avversarie come la Lazio, e l’Atalanta, che cercano di giocare e ti lasciano spazi. E il Milan negli spazi si diverte».
Sull'Atalanta che può fare meno paura di una volta al Diavolo: «Non è svuotata, perché Gian Piero Gasperini la motiva sempre bene, ma dopo due anni in cui ha speso tanto, ho visto solo in poche partite il furore agonistico, il ritmo e il rifiutare la sconfitta che un tempo aveva quasi sempre. Però ha sempre coraggio, in trasferta ha vinto dodici volte e ha la mentalità giusta per non soffrire San Siro: ha fatto la Champions e dunque ha giocato, e vinto, in grandi stadi».
Sul perché l'Inter può credere di vincere il campionato: «La storia dice che non si può dare nulla per scontato, neanche i finali più scontati: il mio primo anno da telecronista ero a Perugia quando per la Juve sembrava tutto già scritto. L’Inter può affidarsi a questo, ma pensando che deve fare sei punti».
Su Cagliari-Inter che non sarà facile: «Quando si lotta per sopravvivere ci si aggrappa a tante cose e il Cagliari in più ha dei valori: ha sbagliato stagione, non doveva trovarsi lì».
Sull'ultima giornata: peggio il Sassuolo per il Milan o la Sampdoria per l'Inter? «La Samp credo sarà già salva: peggio il Sassuolo. Puoi batterlo 5-0, ma se trova la giornata giusta, gioca molto bene a calcio. E negli ultimi anni nessuno regala più nulla».
Sull'Inter che giocherà dopo il Milan: «Questo fattore a due giornate dalla fine non ha più peso specifico. Le cose cambiano per l’Inter solo se il Milan non dovesse vincere: se batte l’Atalanta, deve battere il Cagliari e stop».
Sull'Inter che non dovrà mollare se il Milan vincerà: «Ancora no, se poi l’Inter vince. Deve avere la forza mentale di resistere anche a quel risultato: così dai un segnale da grande squadra, anche per il futuro. I campionati si vincono così, reggendo a certe difficoltà e delle tre squadre in lotta per lo scudetto, Inter e Napoli sono state quelle che mentalmente hanno risentito di più di certe situazioni. Tipo il gol di Tonali alla Lazio: ha condizionato l’Inter contro il Bologna».
Sull'ansia Scudetto di 'San Siro' che può condizionare il Milan: «Il Milan è “in flusso”: le cose gli vanno bene perché le fa andare bene. E si è visto con la Fiorentina: il pubblico li trascina, altro che freno».
Sull'Inter che può essere trascinata alla vittoria in Coppa Italia: «Tanto, soprattutto all’inizio della partita di Cagliari, quando ci saranno ancora entusiasmo e energie per aggredirla e risolverla il prima possibile. Se invece la partita non si sblocca, puoi pagare il peso delle forze fisiche e nervose spese contro la Juve. Ma l’errore più grande sarebbe pensare: “Vabbè, anche se non ce la facciamo, comunque due titoli li abbiamo portati a casa”».
Su quanto può servire Paulo Dybala all'Inter: «Con altre punte sì: altrimenti, chi va in profondità? Dovresti avere sempre il dominio del gioco, ma con il 3-5-2 non ce la fai. Per inserire lui, servirebbe cambiare qualcosa nel parco attaccanti».
Sull'Inter che fallirebbe se perdesse lo Scudetto: «No, perché il Milan lo vincerebbe con merito: delle tre, è stata la più solida di testa. E perché Inzaghi ha fatto un grande lavoro, fra novembre e dicembre a volte l’Inter era ingiocabile. Ma per fare quel calcio, ha speso tante energie».
Su un altro rimpianto dell'Inter: «Anche il calendario sfalsato. Confrontiamo le prime sei dell’andata con le prime del ritorno: Lazio, Atalanta, Milan, Napoli, più Juve in Supercoppa, Roma in Coppa Italia, il Liverpool. Ma soprattutto il recupero con Bologna: i rinvii sono un fastidio, può cambiare tutto rispetto a quando si doveva giocare. E si è visto». Domani Milan-Atalanta: leggi qui le dichiarazioni di Pioli in conferenza >>>
Le ultime notizie sul Milan anche su Google News: CLICCA QUI E SEGUICI
© RIPRODUZIONE RISERVATA