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INTERVISTE

Bellavia: “Non ho dubbi, San Siro verrà ceduto. Troppi interessi in ballo”

Stadio San Siro, per il Milan due strade possibili: ecco quali
Intervenuto su Tuttosport, Gian Gaetano Bellavia, noto commercialista milanese, ha parlato della cessione di San Siro a Milan e Inter
Alessia Scataglini
Alessia Scataglini

Intervenuto ai microfoni di Tuttosport, Gian Gaetano Bellavia, noto commercialista milanese che ha ricoperto anche l'incarico di Responsabile Antiriciclaggio dell’Ordine dei Commercialisti di Milano, ha parlato della cessione di San Siro a Milan e Inter. Ecco, di seguito, le sue parole:

Le parole di Bellavia su San Siro

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"È un tema troppo tecnico, bisogna conoscere bene l’urbanistica, che nessuno in verità conosce perché è un settore in cui è difficile entrare e ognuno fa un po’ quello che gli pare pur di guadagnare come hanno dimostrato le inchieste giudiziarie. Lo stadio altro non è che lo specchio della nostra società: quello che conta sono solo i soldi.


Cosa comporta il fatto che i due club sono entrambi di proprietà di un fondo? Che non si sa a chi si sta vendendo un bene pubblico. Non ho letto il contratto, ma il riepilogo del legale consulente del Comune ed è chiaro che il soggetto acquirente, di fatto, non si sa chi sia e a chi faccia realmente capo. Il tema vero sono i fondi esteri. Un fondo di investimento cosiddetto di Private equity, cioè di capitale privato, è un contenitore, una scatola. È gestito da Tizio, che può essere di qualsiasi nazionalità, ma nel caso di specie di Inter e Milan è in entrambi i casi americano. Tizio gestisce la scatola ed è l’unico a sapere cosa entri in quella scatola: nei fondi che controllano i due club si fa riferimento a fondi pensione, fondi comuni di investimento e altri investitori istituzionali. Vuol dire che ci può essere di tutto.

Usando una terminologia impropria, non sapremo mai chi è il proprietario dei soldi. Nel momento in cui il comitato antimafia del Comune di Milano li mette davanti all’obbligo di comunicare il titolare effettivo, la risposta è che la documentazione è riservata e di conseguenza non consentono la visione. Il Comune invece di cacciarli non fa una piega. E allora basta. Lo stadio verrà venduto, io non ho dubbi. In ballo ci sono interessi enormi,nonostante un contratto per me assurdo sotto molteplici profili e dei rischi futuri

Nel contratto è prevista anche una clausola di earn out? Ma di che parliamo? Se le due squadre controllano una società, e a monte delle due società ci sono decine di società offshore, parliamo del nulla. Possono annacquare qualsiasi operazione. È chiaro che non è un’operazione trasparente. Il bene pubblico verrà venduto a chissà chi, che ne farà chissà che cosa, nonostante le promesse di far partecipare alle eventuali plusvalenze".