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MILAN, ITALY - DECEMBER 15: Franco Baresi looks on during the Serie A match between AC Milan and Genoa at Stadio Giuseppe Meazza on December 15, 2024 in Milan, Italy. (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)
Il teatro Careni di Pieve di Soligo ha ospitato un evento speciale, con la presenza di una vera e propria icona del calcio italiano e del Milan: Franco Baresi. L'ex capitano, bandiera indiscussa e oggi vice presidente onorario del club rossonero, ha preso la parola, catturando l'attenzione del pubblico presente. Ecco, di seguito, le sue dichiarazioni:
"In carriera ho avuto fortuna, il talento non basta. È importante non dimenticare mai da dove si arriva, le proprie origini, chi ti ha sostenuto durante il cammino. Ho avuto un’infanzia non facile, ma sono riuscito a trasformare dolore e rabbia in determinazione e caparbietà. Di certo ho avuto anche la fortuna di incontrare le persone giuste nel momento giusto. Persone che mi ha hanno inculcato valori importanti, come educazione e rispetto".
Sul Milan
"Il Milan è per me una seconda famiglia, un’àncora di salvezza. Quando ero ragazzino sono stati attenti a quello di cui avevo bisogno, l’aspetto umano è fondamentale, perché prima dell’atleta c’è la persona. La prima volta a San Siro? Ricordo un’emozione grandissima, pensate che sono passato da un paese di diecimila abitanti alla metropoli che è Milano. Lo stadio l’avevo visto solo in tivù, non avrei mai pensato di giocarci, di diventare quello che sono diventato e di vincere quel che ho vinto".
Sulla fascia di capitano a 22 anni
"Non è stato un momento facile, perché andammo in serie B. Ma ho capito strada facendo quanto importante sia fare attenzione al bene della squadra più che al proprio personale, io non parlavo moltissimo, ma ha cercato di dare l'esempio con i fatti".
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