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INTERVISTE

Atalanta-Milan 1-1, Sacchi: “Un pareggio non è mica da buttare via”

Intervista Sacchi Atalanta-Milan 1-1 Serie A 2022-2023
Arrigo Sacchi, ex allenatore rossonero, ha parlato di Atalanta-Milan 1-1 in un'intervista rilasciata a 'La Gazzetta dello Sport'

Daniele Triolo

Arrigo Sacchi, ex allenatore rossonero, ha rilasciato un'intervista a 'La Gazzetta dello Sport' su Atalanta-Milan 1-1, partita della 2^ giornata della Serie A 2022-2023. Queste le sue dichiarazioni sul match del 'Gewiss Stadium'.

Sulla partita: «Mi sono divertito abbastanza. Atalanta e Milan interpretano il calcio in maniera internazionale. Confidano entrambi nel proprio gioco e nel proprio lavoro. Due squadre molto compatte, attaccano con undici e difendono con undici».

Sui ritmi non altissimi della sfida: «Per adesso dobbiamo accontentarci, siamo all’inizio della stagione. Si vedeva che Atalanta e Milan si temevano reciprocamente. Entrambe, però, hanno giocato con pochi tatticismi e questo è molto positivo».

Sul primo tempo e sul secondo tempo del Milan: «Il Milan ha fatto un buon pressing, soprattutto in avvio di partita. Ha cercato di schiacciare i bergamaschi nella loro metà campo. Poi, subito il gol, sono stati bravi a rimanere in piedi. In generale, mi è sembrata una partita poco italiana, e questo è un aspetto da sottolineare. Significa che Atalanta e Milan sono sulla strada giusta per conquistare una dimensione europea».

Sull'Atalanta più guardinga del solito: «Gian Piero Gasperini non ha fatto il tattico. Quando gli atalantini attaccano sono sempre in tanti, e quando difendono, tutti si chiudono e si compattano».

Sul Milan con qualche problema sulla trequarti, in particolare in Brahim Díaz e Rafael Leão: «Sfida difficile per i trequartisti del Milan. L’Atalanta raddoppia e triplica le marcature. Non è semplice giocare in simili condizioni, ci sono pochi spazi. Díaz aveva fatto bene all’esordio contro l’Udinese, mentre contro l’Atalanta ha faticato parecchio. Leão si è visto poco, a me sembra che a volte sia svogliato: bisogna lavorare sull’aspetto psicologico perché possa rendere al massimo».

Arrigo Sacchi AC Milan

Su Charles De Ketelaere: «È appena arrivato, diamogli tempo perché deve imparare il calcio italiano. Mi sembra che si muova molto, che cerchi spesso la profondità e questo è un dettaglio da non sottovalutare. Molto bello l’assist per Sandro Tonali e bravissimo Juan Musso a respingere il tiro. De Ketelaere ha dimostrato di avere talento, va coltivato e non lo si deve sottoporre a grandi pressioni».

Su Ismaël Bennacer: «A parte il gol, davvero bello per il modo in cui ha preparato il tiro e per la precisione, mi è piaciuto per come ha diretto le operazioni in mezzo al campo. Sempre pronto al pressing e ad accorciare la squadra. Bravo anche a far girare il pallone velocemente. La rapidità di tocco è fondamentale nel calcio moderno».

Sulla coppia di difensori centrali dei rossoneri, Pierre Kalulu-Fikayo Tomori: «Non hanno mai sofferto né sulle palle basse né sui traversoni. Sono una coppia molto affidabile e che può ancora crescere. Il Milan dà l’impressione, sia in fase difensiva sia in fase offensiva, di credere nelle proprie idee e nelle proprie qualità. Significa che sta compiendo un passo in avanti notevole, soprattutto in prospettiva europea».

Su dove deve migliorare l'Atalanta: «Il coraggio non fa mai male ... L’Atalanta viene da un campionato non brillantissimo e deve piano piano ritrovare certi ritmi e certi meccanismi. Gasperini, che è bravissimo, riuscirà a disegnare una squadra che incanterà come è accaduto in passato. L’Atalanta è un modello per il calcio italiano».

Sulla partita da due punti persi per il Milan: «Siamo all’inizio della stagione, cerchiamo di avere un po’ di pazienza. Un pareggio a Bergamo non è mica un risultato da buttare via. Non so quante squadre potranno andare a vincere in casa dell’Atalanta». Milan, che opportunità in casa Liverpool per il centrocampo >>>

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