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INTERVISTE

Allegri: “A giugno torno. Alla Juventus? Impossibile dirlo. Ma c’è Pirlo”

Massimiliano Allegri, ex allenatore di Milan e Juventus | AC Milan News (Getty Images)

Massimiliano Allegri, ex allenatore di Milan e Juventus, è stato ospite ieri sera di 'Sky Calcio Club': le sue dichiarazioni più importanti

Daniele Triolo

Massimiliano Allegri, ex tecnico, in Serie A, di Cagliari, Milan e Juventus, è intervenuto ieri sera ai microfoni di 'Sky Calcio Club'. Queste le sue dichiarazioni più interessanti.

Sulle voci che lo accostano alle panchine di Roma e Napoli: "Del futuro non so ancora niente. Ma a giugno voglio tornare, mi diverte ricominciare ad allenare. Alla Juventus? No, c'è Andrea Pirlo che sta facendo bene".

Sulla separazione con la Juventus: "Sono stato cinque anni benissimo, la chiusura è arrivata in modo naturale. Cosa è successo con Andrea Agnelli. C’è stata una diversità di vedute. Non sapevo di Maurizio Sarri, assolutamente. Non ce ne siamo nemmeno resi conto, è stata una chiusura naturale. La scelta è stata del Presidente ovviamente, ma con lui sono rimasto in ottimi rapporti".

Su cosa manca alla Juventus per tornare in finale di Champions League: "Non lo so. Una cosa che mi ha insegnato Fabio Capello è che vedendo i giocatori dall’esterno forse li avrei mandati via, mentre allenandoli poi è un’altra cosa. Come faccio a dire cosa manca? Io dico che la Juventus ha lavorato bene, è in finale di Coppa Italia quindi può vincerla e entrare nelle prime 4 in campionato, non sarebbe male. Poi non dimentichiamoci che il CoVid ha stravolto tutti gli equilibri".

Sul cammino della Juventus in Serie A: "Male in campionato? Il centrocampo è stato cambiato completamente in blocco, la rosa è di qualità. Serve calma, i giocatori non sono come le macchine che la cambi uguale e hanno lo stesso rendimento. Comunque, se nel campionato italiano i migliori sono ancora quelli più avanti con l’età come Cristiano Ronaldo, Zlatan Ibrahimović e quando gioca Giorgio Chiellini vanno fatte delle riflessioni".

Sull'Inter: "Ha la potenzialità per fare un’ottima Champions il prossimo anno. Nicolò Barella e Alessandro Bastoni sono cresciuti molto, Antonio Conte sta facendo un gran lavoro già dallo scorso anno. Lautaro Martínez e Romelu Lukaku? In questo momento è la miglior coppia in Italia. È stato molto bravo Conte a metterli in condizione di fare la differenza".

Su chi sceglie tra CR7 e Lionel Messi: "Sono due giocatori diversi. Uno è più grande (CR7), uno è più forte (Messi). Su Erling Braut Haaland si può lavorare tecnicamente, ma ha un potenziale incredibile, su 10 metri te ne leva 7".

Sui suoi cinque centravanti preferiti: "Io dico Karim Benzema, Robert Lewandowski, Gonzalo Higuaín che secondo me è un giocatore fantastico, Zlatan Ibrahimović io avevo sempre detto che avrebbe fatto il centravanti. Se l’avesse fatto dieci anni fa… Harry Kane mi piace ma non è ai livelli di Lewandowski. Benzema è incredibile. Al Real sono passati tanti centravanti, ma alla fine ha giocato sempre lui". Per l'attacco del Milan prende fortemente quota una candidatura >>>

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