Come riportato da corriere.it, anche l'ex amministratore delegato del Milan, Adriano Galliani, è coinvolto nell'inchiesta del Tribunale di Milano sulla vicenda dei diritti TV.
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Inchiesta diritti tv, coinvolto anche Galliani
L'ex amministratore delegato del Milan, Adriano Galliani, risulta coinvolto nell'inchiesta milanese sui diritti TV
L'ipotesi di reato che viene fatta è quella di associazione a delinquere, come risulta da alcuni atti giudiziari depositati ai difensori di Marco Bogarelli, Giuseppe Ciocchetti (tutti e due ex amministratori di Infront, società advisor di Lega Calcio) e Riccardo Silva (distributore all’estero dei diritti tv del campionato italiano), dopo che la Procura ha presentato appello al tribunale del Riesame contro il rigetto della gip Accurso Tegano alla richiesta di arresto di questi tre indagati. Galliani, al momento non indagato, è però coinvolto nella vicenda insieme ad Enrico Preziosi, presidente del Genoa.
Secondo quanto riportato da gazzetta.it, nella richiesta di arresto per i 3 indagati bocciata dal Gip, spuntano delle intercettazioni di telefonate tra Adriano Galliani e Marco Bogarelli, a.d. di Infront Italy. "E via, adesso la deve smettere questo signorino". Il "signorino" evocato dall'ex a.d. del Milan è il presidente della Juventus Andrea Agnelli. Al telefono, Galliani e Bogarelli "stigmatizzano - scrivono i pm - il comportamento del presidente della Juventus Agnelli".
Questo il testo di una delle conversazioni datate marzo 2015 e riportate nella richiesta di arresto per 3 indagati bocciata dal Gip.
Bogarelli: "(...) Basta Agnelli però...o no?".
Galliani: "e...lo so...ho capito...e come si fa a fermarlo? Io glielo dico".
Bogarelli: "E lo so, ma in Lega qualcuno dovrà dire qualcosa, qualche società, troviamo spazio da qualche parte, perché veramente oltre a essere un imbecille per altro....cioè, non è che è un genio...non lo so, poi va in Germania a sputtanare la Lega...io adesso gli scrivo, basta, non può avere...tutti che sputano sul calcio italiano, come si fa a vendere?".
In seguito, parlando dei cosiddetti diritti d'archivio, Galliani usa tono molto duri: "(...) L'arroganza è cosa della Juventus che ad essa non sa sfuggire...commento che io ho fatto, voglio dire, loro bisognano darli...perché il sigor Agnelli prende 100 milioni dalla Lega Calcio".
E ancora, in una chiamata successiva, l'ex ad rossonero ribadisce che Agnelli "continua a sputare merda sul calcio italiano" e "vive di quello". "È pazzesco, è pazzesco - dice ancora Galliani - appena fatto una polemica, quindi per caso mi ha chiamato un'agenzia di stampa, io non avrei neanche risposto...gli ho detto: `no, guardi, non leggo le interviste del signor Agnelli´. Comunque adesso bisogna dargli addosso a questo signore perché non va bene". E quando Bogarelli gli dice che è "impazzito, credo proprio sia fuori di testa", Galliani risponde: "Sì, sì".
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