Impatto devastante e numeri da sogno: Milan, ecco il vero Pi-Pa

Molto spesso bastano le facce per inquadrare una situazione. Ore 18.50: all'Ethiad Stadium di Manchester, il City di Guardiola rifila un sonoro 6-0 al Chelsea di Maurizio Sarri. La faccia di Gonzalo Higuain che - triste e sconsolato - lascia il campo ha fatto il giro dei social e in pochi minuti è rimbalzata in Italia, provocando (scontati) sfottò dei supporters rossoneri. Il Pipa, come veniva chiamato dai compagni a Milanello, è sprofondato. Poco più di due ore dopo, ecco l'esatto opposto. I sorrisi di Piatek e Paquetà: il polacco trova il quarto gol in altrettante partite con il Milan, il brasiliano festeggia (con dedica) la prima gioia italiana.

Pi-pa, un gioco di parole che fa godere i tifosi del Milan. Higuain è già dimenticato: al suo posto ecco il Pistolero, a cui si aggiunge il fantasista verdeoro. Il Milan non lascia, raddoppia. E lo fa con la nuova coppia che - entrata negli schemi di Gattuso - non è più uscita. Sempre titolari, già decisivi. All'esordio dell'ex Genoa da titolare, nella sfida di Coppa Italia contro il Napoli, ecco la doppietta, di cui un gol grazie all'assist di Paquetà. Pochi giorni dopo, a Roma, la storia si ripete: cross dell'ex Flamengo e gol del Pistolero. Ieri, cartellino timbrato per entrambi.

Insomma, un impatto devastante. E i numeri non mentono. Un mercato, dunque, che sin qui dà (ampia) ragione a Leonardo, che tanto ha scommesso (anche economicamente, con 70 milioni) sui due nuovi acquisti. E Gattuso gode. La qualificazione in Champions League, ora, passerà anche da loro: il buco lasciato da Bonaventura è stato sin qui colmato alla grande da Lucas, mentre Krzysztof non ha mai fatto rimpiangere (per usare un eufemismo) Higuain. Pi-Pa, quello vero. E il Milan vola.

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