Non è un problema di ingaggio e neanche di budget, ma di comportamenti e attitudine a un certo lavoro di gruppo. Come già anticipato in esclusiva qualche mese fa, Thiago Motta, al contrario, rappresenta il profilo ideale e uno dei più seri accreditati alla panchina rossonera.
Come detto, il Milan non ha ancora scelto, ma da quello che so il nome di Thiago Motta difficilmente non sarà nella short list finale. È molto stimato al Milan, ha carisma, polso, idee chiare e ambizione. È giovane ma ha potenzialità da Top Manager, non a caso il PSG lo aveva sondato prima di andare su Luis Enrique, altro profilo che piace nel caso rompesse con i parigini.
D'altronde il calcio e specialmente il mercato è strano. Chi non è raggiungibile oggi, potrebbe esserlo domani. Ecco perché il Milan temporeggia, in attesa di capire chi sarà realmente disponibile per la prossima stagione. 'Ma Thiago Motta è sotto contratto con il Bologna', direte voi. Certo, ma soltanto fino a fine stagione. E, da quello che abbiamo raccolto, il rapporto tra Joey Saputo e Cardinale è eccellente e il proprietario dei rossoblù non si metterebbe di traverso per ostacolare il passaggio del suo allenatore in rossonero. Ad ogni modo, come detto, c'è ancora tempo. Ad aprile tutto sarà molto più chiaro. LEGGI ANCHE: Mercato Milan, ecco il piano di Furlani per rinforzare i rossoneri >>>
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