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Milan, Buriani: “Kessie come Donnarumma. I valori non esistono più” | Esclusiva

Redazione

Milan-Sampdoria di Serie A, argomenti di calciomercato con Franck Kessie protagonista e molto altro. L'intervista esclusiva a Ruben Buriani

Milan-Sampdoria, partita valida per la 25^ giornata di Serie A, ma anche gli argomenti del momento di calciomercato, con Franck Kessie sempre più lontano dai colori rossoneri. Abbiamo parlato di questo e molto altro con Ruben Buriani, calciatore del Milan dal 1977 al 1982. Ogni giorno, un'intervista esclusiva. Ecco le sue parole alla redazione di PianetaMilan.it.

Qual è la sua idea rispetto alla contestazione, da parte di San Siro, nei confronti di Kessie? “Io ormai, dopo Donnarumma, non mi meraviglio più di nulla”.

Ossia? “Ormai, nel calcio, certi valori sono tramontati. I calciatori pensano solo a guadagnare di più e i procuratori fanno da padroni. Non c’è da aspettarsi, in alcun modo, gratitudine. Donnarumma è stato cresciuto dal Milan, che lo ha lanciato nel grande calcio e ha scelto di andar via per qualche milione in più…”.

Qual è l’epilogo che si sente di prevedere? “Non credo che, alla fine della fiera, Kessie resterà al Milan. Mi sembra che la sua decisione l’abbia già presa”.

Questo può avere ripercussioni sulla stagione del Milan? “Assolutamente no. Io credo che Kessie sia un professionista, così come Pioli: verrà anteposto, fino all’ultimo, il bene del Milan”.

Il Milan può concretamente ambire allo scudetto? “La classifica dice che il Milan è primo. Inoltre il Milan è una delle poche squadre a aver battuto l’Inter. Per cui perché no? Però l’obiettivo primario deve essere un altro”.

Quale? “Vincere la Coppa Italia. Per l’ottimo lavoro che sta facendo la squadra, in tandem con la società, l’obiettivo deve essere vincere almeno un titolo quest’anno”.

Per lo scudetto c’è anche la Juventus? “E’ troppo staccata. Mi sembra davvero dura. Per me è un affare tra Milan e Inter. Con il Napoli appena dietro”.

Si aspettava un mercato più abbondante a gennaio? “No, il Milan era già completo così. C’ è per caso un’altra squadra che può far giocare davanti Ibra, Messias, Rebic, Giroud e Brahim Diaz?”.

A proposito di Ibra: siamo giunti all’epilogo della sua avventura in rossonero? “Per me un’altra stagione la può ancora fare. Ibra è un capo-popolo: la sola sua presenza fa migliorare tutta la squadra. E poi i suoi gol li ha fatti anche quest’anno… Mai dare per finiti i campioni”. Milan, via Kessié? Il nome del suo sostituto: le ultime news di mercato >>>

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