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SERIE A, MILAN-VENEZIA

Maniero: “Il Milan può vincere lo scudetto. Rebic? Mi ha sorpreso” – ESCLUSIVA

Filippo Maniero, ex giocatore di Milan e Venezia, ha parlato in esclusiva ai nostri microfoni (credits. Getty images)

Il tecnico Filippo Maniero, ex attaccante di Milan e Venezia, ha parlato in esclusiva ai nostri microfoni della gara di mercoledì

Salvatore Cantone

Mercoledì sera, a San Siro, c'è Milan-Venezia. La nostra redazione, a tal proposito, ha intervistato FilippoManiero, ex attaccante delle due squadre. Il tecnico dell'Aurora Legnaro, in esclusiva ai nostri microfoni, ci ha parlato della gara di San Siro e non solo. Ricordiamo che il Milan ha acquistato Maniero nel gennaio 1998, con l'ex attaccante che ha segnato 3 gol in 13 presenze. Successivamente il passaggio al Venezia, con cui ha realizzato 54 reti in 116 apparizioni, diventando uno dei punti di riferimento della squadra. Ecco cosa ha ci ha detto Maniero.

Buon pomeriggio Maniero. Come ci presenta Milan-Venezia, visto che lei ha giocato in entrambe le squadre?

"Sicuramente sarà dura per il Venezia, soprattutto vedendo lo stato del Milan attuale. Sarà un test difficilissimo per loro, ma ovviamente queste partite fanno parte della Serie A. Le squadre che devono salvarsi affrontano avversarie sulla carta proibitive. Quando incontri squadre come Inter, Juventus, Milan, Lazio, Napoli per squadre come il Venezia è complicato fare punti. Questo però fa parte del calcio e quindi sarà sicuramente difficile per la squadra di Zanetti portare via punti da San Siro".

Ieri il Milan ha pareggiato contro la Juventus. Come giudica la prestazione dei rossoneri?

"Il primo tempo non l'ho visto, ma ho visto tutto il secondo tempo. Sinceramente penso che il Milan abbia fatto una grande gara. La Juventus non è mai stata mai pericolosa, mentre i rossoneri hanno avuto diverse occasioni per fare il secondo gol e vincere la partita. Credo che la gara di ieri dia spinta e fiducia a tutto il gruppo, anche perchè non c'erano Ibrahimovic e Giroud e dopo poco si è fatto male anche Kjaer. La prestazione penso sia un segnale che il Milan può dir la sua in questo campionato".

Lei da ex attaccante si aspettava che Rebic potesse fare così bene anche nel ruolo di prima punta?

"Sinceramente non me l'aspettavo. E' un giocatore che ha molti momenti in cui non lo vedi in partita. Anche ieri il Milan sembrava in dieci perchè Rebic era un po' fuori dal gioco. Prima del gol aveva fatto pochissimo. Dopo la rete, invece, ha avuto un'altra occasione in cui poteva fare doppietta. E' un giocatore un po' così, che va preso per quello che è. Può avere momenti in cui è totalmente estraneo al gioco, mentre altri momenti in cui diventa devastante per la sua capacità di giocare al calcio. Se migliora può fare sfracelli nel nostro campionato. Deve togliere quella parte dove a volte lo vedi poco partecipe al gioco della squadra. Non mi aspettavo che facesse così bene in questo inizio di stagione".

Un altro attaccante del Milan è Rafael Leao. Maniero cosa ne pensa?

"Il discorso è simile a Rebic. Fa partite o spezzoni di gare straordinarie, ma poi dopo fa fatica. Non si fa dare palla e non fa quello che sa fare. E' un giocatore giovane e dunque ha grandi margini di miglioramento. Nel calcio la continuità di rendimento fa salire le quotazioni del ragazzo se stesso. Se lui e Rebic danno continuità sono due giocatori fenomenali, ma devono migliorare in queste cose qua".

Passiamo agli aspetti più generali. Il Milan può vincere lo scudetto quest'anno?

"Non so se il Milan può vincere lo scudetto, ma sicuramente lotterà per vincerlo. Le prime partite hanno detto questo. Siamo all'inizio e quindi è difficile dare dei giudizi, ma ha già incontrato la Juve che è una grandissima squadra, e essere al primo posto con l'Inter ti dà fiducia e morale. Quindi tutto questo ti dà la consapevolezza di poter lottare per vincere lo scudetto. Quest'anno vedo più equilibrato il discorso scudetto perchè non c'è una squadra secondo me che è nettamente superiore alle altre. E' un cammino difficile ma che può vedere il Milan protagonista".

Quanti meriti ha Maldini in questa rinascita del Milan? E' stato suo ex compagno di squadra

"Sono contento per Paolo. Al di là del giocatore ho avuto la fortuna di conoscere una persona straordinaria dal punto di vista umano. E' un ragazzo che nella sua grandezza da calciatore rispecchia la sua grandezza di uomo. E' sempre stato umile, dava la mano a tutti, e si è sempre impegnato al massimo. In un altro ruolo sta facendo vedere, con Massara e agli altri dirigenti che ci sanno fare. Quando i risultati arrivano ci sono i meriti dei giocatori, dell'allenatore ma anche di chi c'è dietro che decide  chi acquistare o vendere. Uno come Maldini sa come si fa e quindi lo sta trasmettendo all'intera squadra e alla società. Sono contento e gli auguro di migliorare e di raggiungere i successi con la squadra così come quelli che ha raggiunto da calciatore".

Chiudiamo con Milan-Venezia. Si sente di fare un pronostico sulla gara di San Siro?

"Penso che sulla carta che il Milan possa avere la meglio, ma ovviamente parliamo di discorsi sulla carta, perchè le partite vanno sempre vinte. Quando le squadre che lottano per non retrocedere non hanno dei top player devono girare in una certa maniera per mettere in difficoltà l'avversario. Se non gira la squadra diventa tutto più difficile: non hanno il classico campione che può risolvere la partita. Il pronostico va tutto a favore del Milan, ma sono partite che vanno sbloccate e vinte. Può sempre succedere di tutto, ma penso che il Milan possa avere la meglio". Maldini e Massara intanto pensano al calciomercato: due i nomi nel mirino

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