Centoventitre presenze, otto gol, cinque anni di carriera, la fascia da capitano e la promozione in Serie A in una delle piazze più calde d'Italia. L'avventura di Luca Ceccarelli all'Hellas Verona è una storia fatta di emozioni e successi. Ora difensore della Virtus Entella, la redazione di Pianetamilan.it lo ha contattato per un commento sulla sfida di questo pomeriggio tra i gialloblù e il Milan.
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ESCLUSIVA PM – Ceccarelli: “Milan, anno anonimo. Romagnoli ha futuro”
Luca Ceccarelli, ex Verona ora all'Entella, ricorda così in esclusiva per Pianeta Milan le emozioni passate con l'Hellas e presenta la sfida di questa sera
Luca, partiamo proprio dalla tua esperienza in Veneto: che ricordi hai delle stagioni passate a Verona?
"Sicuramente ancora oggi sono emozioni fortissime, io ho passato lì cinque anni della mia carriera sui 15 totali, quindi un terzo della mia vita da professionista l'ho trascorso a Verona. Fortunatamente sono coincisi con risultati straordinari: io arrivai in Serie C e in cinque anni siamo riusciti ad arrivare in Serie A tramite una scalata favolosa. Ancora oggi sono emozioni fortissime e ogni volta che torno a Verona le risento, perchè la gente è innamorata della propria squadra e supportano i giocatori a prescindere dalla categoria".
Hai parlato della piazza: cosa provi a vedere ora una squadra con quella tifoseria, quella storia e quella storia recente, nella situazione attuale - ad un passo dalla Serie B?
"Sì, i tifosi sono innamorati della storia e di quei colori. Ora si sta chiudendo una stagione disgraziata, purtroppo sono vicini a tornare in cadetteria dopo che è stato fatto tanto - negli anni passati - per tornare in Serie A. Per loro sicuramente sarà un dispiacere enorme, ma a partire dall'anno prossimo affronteranno sicuramente con passione e determinazione la Serie B. Ora sono un po' abbattuti, anche se non lo dimostrano, perché puntualmente si presentano allo stadio ogni domenica. Il loro amore per la squadra non lo fanno mai mancare".
Parliamo invece del Milan: squadra reduce da un cambio in panchina molto criticato che si è dimostrata altalenante e priva di risultati convincenti...
"Se vogliamo entrambe le squadre hanno passato un'annata simile, perchè il Verona non si aspettava di essere nell'ultima posizione per tutto l'anno e allo stesso modo il Milan non pensava di fare un campionato così altalenante e anonimo. Sono due squadre che hanno ottenuto - rispetto alle idee di inizio campionato - meno di quanto sperato. Sicuramente tutte e due, ma sopratutto il Milan, vorranno ottenere più punti possibili, prestazioni convincenti per chiudere bene l'anno. Non dimentichiamo che avranno anche una finale di Coppa Italia molto importante, facendo bene lì si potrà mascherare un po' quanto fatto durante la stagione. Per arrivarci bene dovranno giocare bene le prossime sfide di campionato".
Pagato tanto, criticato altrettanto: da centrale come vedi la stagione e il futuro di Romagnoli?
"E' un ragazzo giovane, è approdato al Milan dopo pochi anni di esperienza. E' stato voluto fortemente da Mihajlovic, che l'aveva allenato l'anno scorso ed è anche stato pagato molto, soprattutto considerata l'età e il ruolo che ricopre in campo. Chiaramente non è facile per lui gestire questa responsabilità, ma se andiamo a vedere durante la stagione, ha fatto un buon campionato, visti i diversi aspetti. In una squadra che in un anno - per un motivo o per l'altro - non ha avuto continuità, non è stato semplice il suo inserimento, in un ruolo così importante. Sicuramente negli anni a venire potrà diventare uno dei difensori più importanti del calcio italiano, deve cercare di lavorare in maniera tranquilla per migliorare giorno dopo giorno: le possibilità le ha tutte".
Quali sono i punti deboli e i punti di forti di entrambe le squadre?
"Il Verona è una squadra sicuramente in difficoltà, dopo il cambio di allenatore ha speso molto per provare ad attaccarsi al carro di quelle squadre che lottano tuttora per salvarsi. Non riuscendoci, nella testa dei giocatori può subentrare un po' di stanchezza mentale che può renderli vulnerabili. Il Milan dovrà spingere sull'acceleratore per colpirli su quest'aspetto. Davanti però l'Hellas ha giocatori che possono creare problemi, il Milan sotto quest'aspetto dovrà stare attento. Dall'altra parte credo che il Milan abbia individualità importanti e la voglia - dopo il cambio di allenatore - di dimostrare di essere il Milan e di giocarsi molto anche in ottica futura, per la prossima stagione. Credo vogliano far vedere che è stata una stagione particolare ma vogliono far bene. Il Verona dovrà stare attento a questa voglia di riscatto del Milan".
Pronostico secco?
"Spero possa essere una partita divertente, dove tutte e due le squadre - soprattutto il Verona - non hanno nulla da perdere. Fossi nell'Hellas, cercherei di vincere, giocando a viso aperto. Mi auguro in una gara aperta, magari un 2-2 con molti gol da una parte e dall'altra".
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