Su Ibrahimovic che ha detto che il Milan ha dominato e sui cambi in chiave di condizione atletica: "I cambi sono stati praticamente obbligati. Ci hanno fatto correre parecchio con le qualità che hanno non possiamo fare possesso. Dobbiamo fare una partita umile. Una punta in meno, ma una mezza punta. Non abbiamo fatto barricate, ma invece che due punte, una e mezza. Abbiamo avuto qualche ripartenza, ma potevamo fare meglio. Al di là del dominio, sterile per merito nostro, Montipò non ha fatto grandi parate. Poi non era sufficiente per vincere. Non vedo avvisaglie di condizione, tranne per chi è arrivato all'ultimo. Livramento è stato fuori 15 giorni e ha bisogno di rientrare, ma non vedo problemi particolari".
Vista l'ottima fase difensiva, come mai è una delle peggiori difese: "Perché il nostro non è un problema di qualità dei calciatori, ma psicologico. Facciamo ottime partite difensive, ma anche a volte a prendere imbarcate inspiegabilmente. Ci è successo due volte con l'Atalanta, con l'Inter e con l'Empoli. Abbiamo drogato i dati con queste partite, altrimenti saremmo in linea con le altre. Ogni tanto cadiamo in prestazioni pesanti e questo destabilizza e bisogna ricominciare da capo. Dipende anche dalla poca esperienza della squadra. Quando ci sono quei pochi giocatori esperti, la squadra cambia volto, quando mancano non siamo gli stessi. Abbiamo una classifica in linea con il nostro obiettivo, dobbiamo rimanere attaccati per salvarci. Ce la facciamo solo se ci crediamo e ci crediamo".
Su Coppola: "Un ragazzo importante, ha sempre avuto la mia stima. Ha giocato tutte le partite. Ha fatto ottime gare e qualche gara negativa, come normale che sia per la sua età. Però ha un futuro importante. Ha caratteristiche chiare. I ragazzi forti li abbiamo, vanno fatti crescere e amalgamanti con altri di esperienza. Anche lui così ci guadagna, soprattutto in partite difficili come contro il Milan qui".
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