Se meritavano di più: "I meriti nel calcio valgono quello che valgono. Il Milan ha avuto tante occasioni, ma anche noi non siamo stati da meno. Non so se ci meritavamo un risultato migliore, ma siamo stati presenti, vivi e aggressivi. Noi vogliamo tornare qui: San Siro stadio apprezzato e ammirato da tutti i tifosi".
Se è contento del sostegno dei tifosi: "Noi giochiamo sempre con i nostri tifosi. Li ho visti al duomo di Milano: è la prima volta che accade una roba così a loro".
Come ha affrontato il Milan: "Ho provato a dire ai miei giocatori come fermare Leao e, tranne nell'occasione del gol, ci siamo riusciti. Il Milan è molto forte in transizione. Poi San Siro: era la prima volta per me. 'Sarà perchè ti amo': come dice la canzone..."
Come è stato affrontare queste squadre: "Serve di essere sempre ad alto livello, servono giocatori che fanno la differenza. Se giochiamo contro Mbappé, Leao e Dembelé, non posso dire a David Lopez di corrergli dietro. Devo cambiare io il modo di giocare".
Si è parlato di lui come possibile allenatore del Milan, se gli piacerebbe: "Milan club fantastico, tra i più storici in Europa. Ma ha un grandissimo allenatore ora. Certo, mi sarebbe piaciuto diventare allenatore del Milan, ma sono contento di dove sono ora".
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