Sul Milan che spreca tante occasioni e che potrebbe aver bisogno di Santiago Giménez: "Abbiamo lavorato per puntare sulle debolezze dell'avversario e siamo arrivati a fare cose interessanti in verticale. Nel secondo tempo c'è stata più voglia di non prendere il gol del pareggio che di segnare un altro gol, e io lo capisco. Per me essere al Milan è una responsabilità grande. Lavoriamo al massimo, anche i giocatori. Lavoriamo tanto per avere una evoluzione senza palla: avere un gruppo solido per non far sì che l'avversario arrivi facilmente davanti a Mike Maignan ... Con tutto il rispetto per il Girona".
Sulla richiesta di una punta ai dirigenti: "Sono stanco... (ride, n.d.r.)".
Su Youssouf Fofana che gioca sempre: "I suoi dati fisici sono buoni. Lui mi diceva che a Monaco non giocava la Champions, qui sente l'inno e ha una motivazione incredibile. Se lui sta bene di testa, può fare tutte le partite. Non è un problema. Speriamo che non abbia problemi come li ha avuti Emerson Royal. Fofana è forte".
Sulle frasi di Rafael Leao che possono fargli piacere: "L'allenatore è una persona molto felice quando i giocatori parlano così di lui. Io non ho casa, sto 24 ore su 24 a Milanello e con lo staff facciamo di tutto per dargli tutti gli elementi. A Leao chiedo altre cose, che forse prima non gli venivano chieste, ma se lui ha questo atteggiamento può avere un salto di livello importante. Un giocatore ha palla due minuti, il resto si deve muovere e questo non è negoziabile per me. La squadra pensa tutta allo stesso modo .... Se fa così, diventerà uno dei migliori al mondo". LEGGI ANCHE: Le pagelle post-partita dei rossoneri secondo la nostra redazione >>>
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