Sul rapporto con Allegri: "Ho dimostrato subito che ero pronto a dare tutto. L'ha capito e mi sta dando fiducia. Non parliamo tanto, ma è un po' naturale. Ero un po' in dubbio, ma quando abbiamo visto che stavo bene mi ha dato la possibilità di giocare".
Cosa hanno detto a Rafa Leao: "Il discorso per lui dopo Torino era chiaro, che siamo con lui. Sappiamo la sua importanza e oggi ce l'ha ridato in campo. Siamo orgogliosi di lui. La gente pensa che per noi sia sempre facile perché giochiamo a calcio, ma ci sono anche emozioni. Vederlo in un momento difficile e poi vederlo fare ciò che ha fatto oggi ci rende solo felici".
Come stai e se il Milan è da Scudetto: "Sto veramente bene. È stato uno spavento. Ho sentito un fastidio che non andava via. L'esame non è stato bello, ma c'è una differenza tra immagine e come ti senti. Mi sentivo bene e il dottore mi ha dato la possibilità di allenarmi. Tutto bene e sono contento. Per lo Scudetto, lo dite voi. Noi facciamo ciò che dobbiamo fare con mentalità giusta. È un percorso. Siamo sulla buona strada, ancora lunga. Dobbiamo essere concentrati".
Dove preferisce giocare: "Domanda difficile. Io gioco ovunque e do il massimo. Però direi a destra. L'importante però è vincere".
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