Se si aspettava Pulisic e Reijnders così e su Tammy Abraham: "Senza dubbio un bel atteggiamento di Tammy Abraham e anche il ritorno di Ruben è importante. Dà qualcosa di diverso. Reijnders e Pulisic sono continui e sempre a livello altissimo. Sono contento di allenarli, sono fantastici".
Sull'esultanza al secondo gol e se è collegato alle tante chiacchiere e sulla squadra che non è andata sotto la Curva: "Ho visto lo stadio con la squadra. Poi sinceramente tutti gli allenatori sono diversi. Ho esultato così perché mi è venuto così. Altre volte, magari per gol più importanti, non esulto così animatamente. Parlavo con i miei assistenti, non mi sono reso conto di niente".
Sulle difficoltà di approccio e poi scatta l'entusiasmo, qual è la vera anima: "Vedo tutti i giorni un gruppo che vuole far bene e lavora al massimo. Sono là tutti i giorni. Non lo direi se non lo vedessi. Possiamo cambiare ancora le cose, lavorando al massimo. L'evoluzione di ognuno di noi deve essere concreta. Non è facile. A volte sono i dettagli. Avevamo iniziato bene e fatto tre azioni fantastiche, potevamo fare uno o due gol nei primi 15 minuti. La partita sarebbe stata diversa. Poi magari vengono dubbi ai giocatori per la stagione. Gli ultimi minuti del primo tempo non abbiamo fatto ciò che avevamo preparato".
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