Se la squadra era stanca: "No, non l'ho avvertita. Dopo il gol abbiamo tenuto bene il campo. Loro hanno fatto cambi importanti, noi ci siamo un po' disuniti. Vorrei però archiviare la partita e concentrarci da domani solo sulla finale. Giusto che sia così. Siamo un gruppo sano, che sta bene insieme. Dobbiamo arrivare con spensieratezza, che ci ha portato fin qui. Quella è la linea da seguire".
Se il doppio obiettivo ha messo troppa pressione: "La vorrei tutti gli anni. Meglio così che arrivare alla fine senza giocarci nulla. All'inizio in pochi credevano a una stagione del genere. Ci deve riempire d'orgoglio. Alla fine vorresti prenderti tutto, ma bisogna essere consapevoli del percorso fatto. Archiviamo la sconfitta amara e concentriamoci in modo positivo per mercoledì. Ci teniamo ad alzare il trofeo".
Come cambia il Milan con o senza Rafa Leao: "È un campione, cambia le partite quando vuole. Va affrontato come i grandi campioni: con concentrazione e collaborazione di squadra. All'andata abbiamo vinto, cercheremo di studiare. Sappiamo i lati positivi. Dobbiamo concentrarci su quelli. Sono tanti, dobbiamo pensare più a noi che all'avversario. Sono i punti di forza che ci hanno portato in finale e a fare questo campionato. Ci porteranno a una grande partita mercoledì".
Come stanno vivendo la finale di Coppa Italia gli svizzeri: "Non me l'hanno detto che è così importante lì, glielo chiederò. Però anche qui si sente molto. I nostri svizzeri sono tutti forti, ci daranno una mano a vincere il trofeo che sarebbe storia. Già la finale è storia, ma si giocano per alzare i trofei e vogliamo farlo".
Sulle scelte di formazione: "La domanda non va fatta a me. Non mi pare strano perché abbiamo variato tanto formazioni. Serve per centellinare le forze e dare fiducia al gruppo. Anche questo ci ha fatto fare questa stagione. Dà unione, Italiano ha dato fiducia a tutti. Una scelta molto giusta".
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