Sulla mentalità e l'equilibrio: "Questa squadra può vincere e perdere contro tutti: aumentano i rimpianti o la voglia per lavorare da qui alla fine? Voglia di lavorare perché quello che è stato detto è vero. Dobbiamo essere un po’ più equilibrati a livello di dinamiche di gioco, se no ogni volta che l’avversario riparte, crea dei problemi e una squadra grande non può permettersi questo. È un lavoro che stiamo facendo e questa settimana è stata importante, abbiamo lavorato su tante piccole cose su cui non avevamo tempo di lavorare perché non ho mai avuto un giorno con tutto il gruppo, avendo avuto partite ogni tre giorni fino a settimana scorsa. E non sono felice di essere uscito dalla Champions. Fa parte dell’evoluzione della squadra".
Sulle scelte di formazione: "Abbiamo giocato con tre centrocampisti dove ne avevamo due, Reijnders e Musah, che dovevano andare a prendere i loro due centrocampisti. A loro con il 4-4-2 piace giocare e hanno giocato più diretto, Bondo era importante davanti alla difesa per dare sicurezza, anche sulle seconde palle. Eravamo più compatti come squadra secondo me“.
Su Rafa Leao: "È un grandissimo giocatore. I giocatori di qualità per me devono iniziare sempre la partita, ma c’è da lavorare sulla partita e delle volte per una ragione o l’altra non parte titolare. Lui anche se parte dalla panchina vuole dare sempre il massimo per la squadra e questo mi piace ancora di più rispetto a quando fa assist o gol".
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