Se è preoccupato: "Sì, sto pensando a cosa posso e devo fare per cambiare l'ambiente anche nello spogliatoio e attorno alla squadra. Nelle partite precedenti abbiamo fatto risultato, ma dobbiamo fare di più. Abbiamo tante partite davanti, mercoledì abbiamo già una partita decisiva. Altrimenti non hanno bisogno di allenatore, una vincono e una perdono..."
Una sua indicazione in termini di mercato: "È un discorso che farò con la dirigenza. Stiamo parlando tutti i giorni per trovare la soluzione. Basta vedere i cambi della Juventus e i nostri, con rispetto. Anche se non è una scusa. Sono entrati anche bene e non è quello il problema. Neanche per stanchezza, siamo a metà stagione. Abbiamo tutto per recuperare. Non trovo scuse. Però se mi chiedono se vorrei qualcosa ovviamente sì e stiamo parlando".
Sulle parole di Fonseca sull'atteggiamento: "Io sono l'allenatore e devo cambiarla io. L'ho detto all'inizio e sono il responsabile. Troverò la soluzione per non arrivare a questi momenti in cui c'è organizzazione e manca altro. Sono io che devo cambiare. Ovviamente è una missione possibile, non mi arrendo mai. La mia salute ne risente, perché non dormo, ci penso sempre e c'è lo stress, ma se mancasse sarebbe peggio. Sono qui per lavorare e guardare avanti. Mi pagano per questo".
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