Se per il futuro serve più qualità: "La cosa più importante è finire bene il campionato. Per quanto visto sul campo, sono molto orgoglioso e non ho nessun dubbio sull'atteggiamento dei giocatori. Abbiamo voglia di finire bene la stagione, poi vedremo per l'anno prossimo".
Sugli applausi: "Non abbiamo mai avuto dubbi sui tifosi e sull'atmosfera che c'è allo stadio. Questa sconfitta fa male, meritavamo di più. Possiamo uscire dalla partita a testa alta. Dall'altra parte, dobbiamo migliorare perché manchiamo di un po' di qualità".
Sui rientri: "Da giovedì dovrebbero rientrare Onana, Ekuban e Cuenca".
Come si spiega la rimonta: "Soprattutto nel primo tempo, abbiamo fatto una prestazione importante dal punto di vista tattico. Nel secondo, abbiamo fatto il gol con Vitinha ma poi ci siamo abbassati un po' troppo e la qualità del Milan si è vista di più".
Su Vitinha: "Siamo contenti per Vitinha perché ha avuto tanti infortuni. E' stato difficile allenarsi settimana dopo settimana. Il gol gli darà fiducia per il futuro".
Su Messias: "Dal punto di vista del fisico, manca ritmo. C'è però voglia di tornare e aiutare la squadra".
Su Martin: "È un giocatore sottovalutato ma importantissimo per noi. Fa parte di questa leadership che abbiamo. È una guida sull'aspetto tecnico, aiuta la squadra a giocare bene come Badelj e Bani fa parte dei leader della squadra".
Sulla squadra che sa di più cosa fare: "Abbiamo giocato come le ultime partite. Abbiamo giocato gli ultimi mesi con la qualità che abbiamo. Abbiamo tirato di più. Norton-Cuffy ha fatto una grandissima partita. I giocatori crescono e hanno più fiducia. C'è però ancora da lavorare. La cosa importante era l'atteggiamento e da questo punto di vista la squadra non poteva fare di più".
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