Sestri Levante-Milan Futuro, Oddo: “Jimenez, Bartesaghi e Alesi: dico tutto”

Massimo Oddo, allenatore del Milan Futuro, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa al termine della sfida contro il Sestri Levante, vinta 1-2 in trasferta grazie alle reti di Simone Ianesi e Gabriele Alesi. Ecco, dunque, le sue parole.

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"Siamo contenti per questa vittoria, stiamo raccogliendo i frutti delle partite precedenti dove avremmo meritato di più. Abbiamo meritato la vittoria, abbiamo messo tutta la qualità che avevamo. Il Sestri è ostico, ci hanno messo in difficoltà. Siamo stati bravi a portare in avanti la palla. La squadra ha meritato questa vittoria, soprattutto nel secondo tempo. Ogni tanto siamo frettolosi, ma stiamo crescendo. Non ci sono molte differenze con le altre squadre che ho allenato".

"Al Milan Futuro ci sono degli elementi di grande crescita e ambizione. Servirà loro per fare esperienza. Le qualità per crescere a livello morale ce l’hanno. La vittoria di oggi ci dà slancio, e ci dà serenità per arrivare nella miglior posizione possibile per i playout. Jimenez? Ha iniziato il suo percorso da noi. Oggi è venuto perché era squalificato, Bartesaghi per esempio è stato chiamato dalla prima squadra. Siamo contenti per lui. Noi dobbiamo fare crescere i giovani, non siamo ai livelli di Entella o Ternana, ma siamo a livello di Sestri, Spal e Legnago. La Serie C servirà a loro per fare esperienza".

Massimo Oddo, poi, ha rilasciato alcune dichiarazioni anche ai microfoni di 'Milan TV': "Una partita per noi fondamentale perché ci consente di giocare con un po’ più di serenità le partite che mancano. Ci siamo staccati dall’ultima posizione, un passo veramente molto importante. Al di là del risultato è importante che stiamo mettendo sul piatto quello che c’è mancato in precedenza, in campo avremmo meritato molti più punti, questo è un segnale positivo. La squadra è in crescita e nonostante commetta ancora errori di inesperienza e di gioventù alla fine mette in campo qualità, gioco e identità. Sono contento perché in un campo difficilissimo come per le problematiche del terreno e la grandezza e contro una squadra che si deve salvare non era semplice entrare nel secondo tempo sotto di 1 e mettere tutta quella qualità in campo che abbiamo messo".

Sui cambi: "Non sono arrivati per demerito di chi è uscito, dovevamo giocare più palla a terra e uscire meglio, per cui ho pensato a Bozzolan che è mancino, e avevamo bisogno più qualità davanti. Alesi? A me è sempre piaciuto, lo conosco da quando giocava in Primavera. Sa fare tutto perché è intelligente, questi sono i giocatori che hanno una marcia in più, che hanno qualità e intelligenza. So che ha avuto diversi infortuni quest’anno e non ha giocato con grande continuità ma sta facendo bene. Ora vola sulle ali dell’entusiasmo, fa bene a lui e alla squadra".

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