Nel calcio si parla sempre di progetti, sono progetti iniziali. Ogni squadra, ogni team, ha il suo progetto. La nostra prima squadra il progetto di creare una squadra vincente che possa raggiungere risultati. Il nostro obiettivo, il nostro target, il nostro focus è completamente diverso. Noi lavoriamo per cercare di migliorare il più possibile quei ragazzi che un domani potenzialmente potrebbero approdare nella nostra prima squadra o comunque in un calcio di alto livello".
Lavorare con i giovani: l'essenza di questo sport
—"Quindi il nostro focus è ben diverso e lavorare con i giovani probabilmente per un allenatore è una delle cose più belle perché vedere i loro miglioramenti, vedere la loro crescita a questa età (perché noi lavoreremo con giocatori molto giovani) credo sia poi l'essenza di questo sport, e parlo dei ragazzi, cioè quello di farli crescere, di farli maturare, vedere i loro progressi, i loro miglioramenti.
La soddisfazione più grande per un allenatore che allena questi ragazzi è di vederli un domani poter esordire in prima squadra, come è stato per Camarda, come è stato per Bartesaghi, come è stato per Liberali e altri giocatori che hanno avuto la fortuna di calcare il campo. Quello è merito loro, è merito di chi li ha cresciuti, è merito di tutto il settore giovanile del Milan.
Non è che il merito di un giocatore che esordisce in prima squadra è solo esclusivamente dell'allenatore dell'under 23 ma è merito del percorso che ha fatto in un settore giovanile. Quindi è merito, a partire dall'attività di base, di chi li ha scelti, di chi li ha formati, di chi li ha cresciuti. Passando per le varie under, la Primavera, l'under 23, per poi arrivare in prima squadra".
Oddo e l'obiettivo di Milan Futuro
—"Oggi nel calcio si è molto legati, per noi allenatori, ai risultati e, a dimostrazione di quello che è il nostro obiettivo, il nostro focus, Milan Futuro è qui per creare giovani. La necessità dei ragazzi che giocano in un under 23, quindi in un campionato dove ci sono i grandi, è quello di confrontarsi con caratteristiche sia tecniche sia fisiche sia mentali che magari in un campionato giovanile non trovi perché giochi con atleti di pari età, che non hanno determinate caratteristiche, come possono essere la scaltrezza, la malizia di un giocatore esperto, che possa giocare in C o che possa giocare in D. Ma si tratta sempre di giocatori che hanno una formazione fisica diversa, una forma mentis diversa, quindi fatta di scaltrezza, di malizia, che hanno maturato negli anni di gioco.
L'anno scorso, ad esempio, Camarda era un giocatore che all'inizio faceva parecchia fatica a giocare in Serie C con Milan Futuro e poi, sul finire dell'anno, era diventato un giocatore che faceva la differenza. Fa parte di un percorso".
La sinergia tra prima e seconda squadra
—"La sinergia è la prima cosa che ci deve essere all'interno di una squadra che ha una seconda squadra o che comunque ha un settore giovanile importante come il Milan. Il nostro obiettivo è quello di portare a Max i giocatori e noi siamo assolutamente a disposizione della prima squadra. Cerchiamo di fare di tutto per migliorare questi ragazzi. Poi la scelta di portare un ragazzo in prima squadra, questo spetta a lui.
Allegri è una persona a modo, una persona per bene, una persona che ha esperienza, una persona che ha lavorato in un'altra squadra che ha una seconda squadra, quindi sa come funziona. Ieri siamo stati contentissimi di averlo ricevuto qui. È venuto a salutare i ragazzi, è venuto a salutare me. Anche perché era dovuto: io gli ho fatto vincere uno Scudetto (ride, n.d.r.). A parte gli scherzi, credo che sia importantissimo avere una sinergia tra prima squadra e seconda squadra".
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