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MILAN FUTURO

Milan Futuro, Oddo: “Classifica da tutelare. Ecco il nostro vero obiettivo”

Emiliano Guadagnoli Redattore 
Massimo Oddo, ex terzino rossonero, ha parlato da nuovo allenatore del Milan Futuro. Ecco le sue prime parole dai canali ufficiali

"Qui ho passato due anni della mia gioventù. Sono arrivato qui a Milanello a 17 anni". Così Massimo Oddo, ex terzino rossonero, ha parlato da nuovo allenatore del Milan Futuro. Ecco le sue parole dai canali ufficiali del Milan: "Poi ho avuto la fortuna di tornare da grande per vincere grazie al Milan, che è la storia del calcio. Questa possibilità è stata un'emozione. Non ho pensato alla classifica, alla categoria, ho pensato solo che c'era il Diavolo a chiamarmi, che aveva bisogno. Quindi sono tronato a casa per dare una mano al Milan, a questi ragazzi che hanno bisogno di tirarsi su, di tirare su la china".

Milan Futuro, Oddo si presenta: "Abbiamo un obiettivo". La mentalità al centro

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"L'obiettivo di un under 23 come quello del Milan è di portare più ragazzi in prima squadra. E' stato già ben centrato. Questo è il vero obiettivo del Milan Futuro. Per continuare la storia c'è bisogno di tutelare anche la categoria che è importante. I ragazzi devono crescere in una categoria importante come la Serie C. E' ovvio che il progetto continua con un occhio di riguardo alla classifica che va aggiustata".

Su Jimenez, Camarda e il talento rossonero

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"Oggi abbiamo un ragazzo che in questo momento gioca titolare col Milan. ovvero Jimenez. Bartesaghi e Camarda sono in rampa di lancio. Questo è l'obiettivo del Milan Futuro. Sono tutti ragazzi di grande talento che va coltivato. Quale migliore passaggio del confrontarsi con i grandi? Nei settori giovanili importanti, in Primavera, hai pochi margini di crescita. Per farlo devi giocare con quelli più bravi di te dal punto di vista mentale e che hanno un passato. Poi il talento va definito anche a livello fisico. Questa è la storia delle under 23, col passare della stagione si migliora, come i ragazzi".

Oddo e la mentalità

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"Questo è uno sport di squadra, si gioca in undici. Non basta giocare da soli, la tecnica individuale. Bisogna integrarsi con tutto il resto, serve armonia. Serve un'identità, difendere e attaccare insieme. E' una cosa che i ragazzi non hanno, li deve mettere insieme, ma vale per qualsiasi categoria. Non dobbiamo avere paura, a livello mentale devi calarti nella categoria, nella partita di domani. Paradossalmente sarebbe stato più facile giocare contro una delle prime perché hai meno da perdere. Domani è importante. I ragazzi sono spinti dall'emotività. Importante per i punti, per tutto. In Serie C puoi vincere e perdere con tutti. La prima cosa è calarsi nella mentalità giusta, è la base di partenza". LEGGI ANCHE: Milan, Maldini: il ritorno è il sogno dei tifosi. Arabi e voci: ecco cosa c'è di vero >>>