PIANETAMILAN la storia amarcord La fiducia di Berlusconi e il trio olandese al Milan: Gullit compie 63 anni
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La fiducia di Berlusconi e il trio olandese al Milan: Gullit compie 63 anni

Redazione
Gullit, la bandiera del Milan spegne oggi le candeline. Ripercorriamo insieme la sua avventura vincente in rossonero

Ruud Gullit, ex storico centrocampista del Milan, ha attraversato momenti molto importanti in maglia rossonera formando il trio olandese insieme a Rijkaard e Van Basten, aiutando la squadra al successo in diverse occasioni.

L’ex calciatore oggi compie 63 anni.

ANEDDOTI E CURIOSITÀ SU RAUUD GULLIT AL MILAN

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Il centrocampista è stato acquistato dal PSV Eindhoven per una cifra introno ai 13 miliardi di lire, diventando il giocatore più costoso dell’epoca.

Silvio Berlusconi lo ha voluto fortemente per costruire una squadra solida e, soprattutto, vincente.

Sotto gli ordini di Arrigo Sacchi, Gullit si è “sposato” bene con gli altri 2 olandesi, trovando il giusto feeling che porterà al Milan ad alzare trofei importanti.

Oltre all’aspetto calcistico, Gullit è rimasta ancora oggi un’icona anche per le famose treccine rasta, diventate simbolo, rarissime nel calcio europeo di quegli anni.


Il suo soprannome “Il Tulipano Nero” gli è stato accostato sia per il colore della pelle, sia per l’eleganza trasmessa sul terreno di gioco.

Nel 1987, in occasione di un derby, ha conquistato sin da subito i suoi tifosi grazie alle sue giocate e il suo modo di interpretare il calcio in campo.

Con la maglia rossonera, ha vinto in totale: 3 campionati italiani, 3 Supercoppe Italiane, 2 Coppe dei Campioni, 2 Supercoppe UEFA e 2 Coppe Intercontinentali, diventando anche Campione d’Europa con la propria nazionale nel 1988.

In occasione della finale della Coppa dei Campioni nel 1989, Gullit ha messo a segno una doppietta nel 4-0 finale contro lo Steaua Bucarest.

Sacchi ha sempre voluto il suo pupillo sacrificarsi nella fase difensiva, ma all’olandese non è mai piaciuto perché: “correre dietro agli avversari non era la sua passione”.

Ha avuto un buon rapporto con il presidente Silvio Berlusconi. Quest’ultimo lo ha definito come un testimonial perfetto per l’immagine vincente e glamour del Milan. In una sua dichiarazione, ha espresso anche belle parole nei suoi confronti: “era il più bello spot pubblicitario vivente per il club”.

I problemi al ginocchio hanno influenzato e non poco il suo addio al Milan: prima un “salto” alla Sampdoria per poi fare ritorno, ed infine l’addio definitivo al Chelsea.

Il 12 febbraio 1998 si è ritirato dal calcio giocato all’età di 36 anni, per iniziare la carriera da allenatore.

Attualmente è opinionista e nel 2017 ha pubblicato un libro intitolato “Non guardare la palla. Che cos’è (davvero) il calcio.

Vito Pio Romagno