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Baresi, il Milanista del Secolo. Marani: “Non è scappato neanche alla Serie B”

Baresi, il Milanista del Secolo. Marani: 'Non è scappato neanche alla Serie B'
Quest'oggi si festeggia il compleanno di Franco Baresi, leggendario difensore e bandiera del Milan e simbolo del calcio moderno
Francesco Aliperta Redattore 

Per parlare di lui non basterebbe la descrizione e il racconto dei trofei vinti, delle prestazioni, delle vittorie e anche delle sconfitte. Per questo motivo, vogliamo affidarci alle parole di chi lo ha visto e lo ha vissuto per gran parte dei suoi lunghi 20 anni al Milan, ovvero Adriano Galliani: "Franco Baresi vince lo Scudetto della stella, resta in Serie B e non ha mai voluto andar via. Una cosa del genere non può più succedere. Una maglia diventata seconda pelle". 719 presenze, 33 gol, 24 assist e ben 21 trofei vinti in rossonero.

Dal 1977 al 1997, Baresi è il secondo giocatore con più presenze nella storia del Milan, meglio di lui solo un certo Paolo Maldini, ed è inserito nella FIFA 100 e nella Hall of Fame del calcio italiano. I tifosi rossoneri, poi, lo elessero come Milanista del Secolo, con un sentimento e un senso di appartenenza che Matteo Marani ha saputo descrivere così: "Un amore che Kaiser Franz si è certamente meritato per fedeltà e per l'alto rendimento assicurato nel tempo. Dopo quella stagione del debutto, condita con la stella rossonera, è rimasto per lottare e combattere nel purgatorio della B, senza mai arretrare di un passo".


Baresi e il Milanismo tramandato. Galliani. "Una maglia diventata una seconda pelle"

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Quest'oggi, 8 maggio 2025, Baresi compie 65 anni e resta uno dei simboli più alti del Milanismo. Una concezione e una leggenda che viene tramandata di generazione in generazione, tant'è che anche i rossoneri più piccoli non possono non conoscere il suo cognome. Ma non solo, poiché anche i suoi stessi avversari provavano un senso di rispetto e reverenza nei confronti di un giocatore che ha rivoluzionato il ruolo di difensore. Jorge Valdano, leggenda del Real Madrid, lo raccontava così: "I compagni obbedivano ciecamente alla sua autorità e ai rivali mostrava le sapienti regole del calcio aperte alla pagina che parla del fuorigioco. «Sono un libero liberato» dichiarò Baresi a France Football. Vero. Raccontano i giocatori del Real Madrid che i rivali del Milan non guardavano né loro né il pallone: guardavano solo Baresi. Così si rispetta un vero capo. Raccontano ancora che a ogni fuorigioco provocato gli scappava un sorriso".

Tutt'oggi, i tifosi rossoneri attendono il ritorno di una bandiera come lui, di un giocatore che faccia diventare la maglia del Diavolo come una seconda pelle. Chissà se arriverà mai, chissà se il calcio moderno, da lui stesso rivoluzionato, abbia ancora spazio per il romanticismo di una volta. Intanto, tutto ciò che riguarda Baresi, come Maldini, indica la via per far tornare il Milan nuovamente grande. LEGGI ANCHE: Milan-Bologna, Donadoni: “Non c’è una favorita. Ecco chi può deciderla” >>>