In un’epoca in cui la numerazione di maglia non è associata al giocatore (come le attuali esigenze di marketing impongono) ma al ruolo, la duttilità di Bigon si dimostra anche dal frequente cambio di numero indossato sulle spalle.
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Amarcord – Milan: Buon compleanno a Bigon, goleador della stella
Eloquente è la stagione 1972/73 (quella della fatal Verona), quando il Milan si può permettere di avere in rosa Chiarugi (neo-acquisto), Rivera, Prati, oltre al padovano. Con l’arrivo del toscano, il Paròn Rocco gli cambia spesso collocazione in campo. Di conseguenza cambia spesso il numero di maglia: Bigon gioca 8 partite con la 7, una con la mitica 10 (quando sostituì Rivera) e 18 volte con la 9. Alterna indifferentemente compiti di centravanti, ala destra, mezzala e centrocampista di incursione. Ciò non gli impedisce di segnare 10 reti in campionato, 1 in Coppa Italia ed 1 in Coppa delle Coppe, dando il suo forte contributo alla vittoria di questi ultimi due trofei. E’ un giocatore completo, indubbiamente il più completo di quel Milan.
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