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MILAN PRIMAVERA

Cesena-Milan Primavera, Guidi: “Abbiamo difeso male. Dobbiamo capire …”

Fabio Barera
Fabio Barera Redattore 
Federico Guidi, allenatore del Milan Primavera, ha rilasciato alcune dichiarazioni al termine della sfida contro il Cesena

Federico Guidi, allenatore del Milan Primavera, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di 'Milan TV' al termine della sfida contro il Cesena persa per 2-0, soffermandosi in modo particolare sugli errori difensivi. Ecco, dunque, le sue parole in merito.

Cesena-Milan Primavera, Guidi riconosce gli errori commessi: e sull'autogol spiega ...

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"È stata una partita dove alcuni episodi e situazioni lette un po’ male hanno determinato il risultato. La squadra aveva approcciato molto bene, aveva il dominio del gioco, avevamo schiacciato il Cesena nella sua metà campo. Peccato perché secondo me sul primo gol potevamo fare di più, ci siamo esposti ad una situazione pericolosa, avendo difeso male, e loro sono stati bravi a segnare. Eravamo anche ripartiti. La cosa che mi è piaciuta meno è stato giocare per tantissimo tempo nella loro metà campo, schiacciandoli anche nella loro area di rigore, senza essere bravi ad attaccare la porta e gli spazi stretti. Il secondo gol è chiaro che è un infortunio che può succedere, una deviazione quando loro non avevano nemmeno giocatori in area di rigore. È stato un cross deviato, è venuta l’autorete e sono cose che possono capitare".

"È chiaro che in fase offensiva potevamo fare meglio e dare un senso alla mole di gioco che abbiamo sviluppato, ma che poi in termini di tiri potevamo fare di più. Abbiamo avuto ad inizio secondo tempo due occasioni clamorose davanti al portiere e non siamo riusciti a concretizzarle, loro sono stati bravi in questo, soprattutto nell’occasione dell’1-0. Poi c’è stato l’autogol che ha messo la partita in salita. Dobbiamo capire gli errori, essere sensibili e responsabili nel capire che siamo una squadra giovane e chiaramente ogni tanto degli errori li commettiamo, ma dobbiamo essere bravi a capirli, resettarli, metabolizzarli per migliorare sia come singoli che come squadra".