Verónica Boquete
- Nazionalità:spagnola
- Età:36 (09 aprile 1987)
- Altezza:1.63 m
- Peso:54kg
- Piede:destro
- Valore di mercato: mln
PROFILO
Veronica Boquete, detta 'Vero', è una delle calciatrici più forti degli ultimi 15 anni. Giramondo, ha vinto trofei ovunque, tra cui una Champions League femminile. Capitano della nazionale spagnola, è stata il volto più rappresentativo del calcio iberico, ed è tutt'ora la miglior marcatrice della storia delle Furie Rosse, malgrado non abbia mai giocato in attacco. Si è infatti sempre distinta nel ruolo di centrocampista offensiva/trequartista.
GLI INIZI
Comincia a giocare a calcio all'età di 6 anni, a Santiago de Compostela. Si allena con la squadra maschile, ma - in quanto bambina - gli viene vietata la possibilità di scendere in campo in partite ufficiali. Una norma, questa, che poi verrà cambiata proprio per permetterle di giocare con i maschi (cosa che fa fino ai 15 anni).
LA CARRIERA
La Boquete ha girato il Mondo, vestendo maglie importanti. La sua carriera parte da Saragozza per poi passare da Barcellona, sponda Espanyol, squadra con la quale fa il suo esordio in un campionato pro. Successivamente, si trasferisce negli Stati Uniti, giocando con Philadelphia e Chicago. Ma i primi trofei arrivano con il suo ritorno in Europa. Più precisamente in Svezia. Qui vince il titolo nazionale con il Tyreso, prima di tornare negli USA a Portland. Quella a stelle e strisce rimane una parentesi fugace, però. Infatti la Boquete firma con il Francoforte. Scelta giusta perchè lì conquisterà la Women’s Champions League, diventando la prima calciatrice spagnola a vincere tale competizione. Quindi ha vestito le maglie di Bayern Monaco e PSG. Finito il ciclo a Parigi, opta per un cambio radicale e vola in Cina, al Beijing, prima di firmare con lo Utah Royals. Infine, ecco la chiamata dell' AC Milan. Arriva in rossonero nel 2020 e dopo 13 presenze in campionato, 4 in Coppa Italia e 1 in Supercoppa, segnando due gol decisivi nella gara di ritorno della semifinale di Supercoppa, rinnova il suo contratto per la stagione 2021.
IN NAZIONALE
Con la Nazionale spagnola ha vinto un Europeo Under 19 (primo trofeo in assoluto vinto da una nazionale femminile iberica) e un’Algarve Cup. L’anno successivo alla vittoria dell'Europeo, la Boquete, a 18 anni non ancora compiuti, debutta in nazionale maggiore. Con la Spagna, da capitano, ha raggiunto nel 2013 la qualificazione agli Europei, a cui le Furie Rosse mancavano da 16 anni, e la prima storica qualificazione alla Coppa del Mondo nel 2015. Attualmente Vero è ancora la miglior marcatrice della storia della nazionale spagnola con 38 gol in 56 partite, pur non venendo più convocata dal 2017 (ultima partita: Giappone-Spagna 1-2 del 13 marzo 2017).
LE BATTAGLIE 'POLITICHE'
Un'esclusione, quella, forse dovuta a una sua battaglia politica, portata avanti dopo il mondiale 2015, quando la Boquete si fece portavoce di un vero e proprio ammutinamento nei confronti del ct Ignacio Quereda, poi dimissionario dopo 27 anni. Dopo l’eliminazione dal mondiale canadese, le giocatrici invocarono un cambiamento. Sulla panchina delle Furie Rosse arrivò Vilda, ma Vero non venne più convocata.
“Non so se la mia non-convocazione [per Euro 2017] ha qualcosa a che fare con questo, penso e spero di no. Tutto quello che abbiamo chiesto dopo la Coppa del Mondo era un cambiamento che era necessario. Se è stata la mia voce quella che si è sentita di più è perché ero capitano” aveva detto Vero in un’intervista a El Pais nel 2017.
Nel 2013, ecco un'altra battaglia: la giocatrice galiziana chiese ed ottenne (3 anni più tardi) alla EA Sport di includere il calcio femminile su FIFA. Una petizione firmata da decine di migliaia di persone e che portò all'introduzione a FIFA16 di alcune nazionali femminili.
UNO STADIO A SUO NOME
Queste sue battaglie sportive e sociali, che l'hanno sempre posta in prima fila e sotto i riflettori, l'hanno portata ad avere uno stadio intotolato a suo nome. A portare avanti l'iniziativa è stata la città di Santiago de Compostela, città natale di Vero: l’8 novembre 2018 lo stadio comunale è infatti diventato ufficialmente “Estadio Vero Boquete de San Lorenzo”. Entusiasta la reazione della calciatrice, che al Guardian ha dichiarato: “È la più grande dimostrazione d’amore da parte della mia città e dei miei concittadini. Non importa solo il mio nome, conta che uno stadio di calcio prenda il nome di una donna. Questo è fantastico!”.