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Milan, Rangnick “vuole” il ruolo di Maldini: la situazione

Paolo Maldini e Ralf Rangnick

Ralf Rangnick oggi ha rilasciato un'intervista nella quale conferma i contatti con il Milan e spiega quali sarebbero le sue aspettative in termini di ruolo

Giacomo Giuffrida

NEWS MILAN - Il futuro di Ralf Rangnick al Milan è sempre più in dubbio, anche e soprattutto per via dell'emergenza coronavirus. Oggi il manager tedesco ha confermato i contatti con Ivan Gazidis: "C’è stato un interessamento col Milan", ha ammesso. E poi specifica: "...Ma col Coronavirus ci sono state altre cose da considerare, oltre a pensare se Ralf Rangnick fosse l’uomo giusto per loro o viceversa".

Insomma, le intenzioni c'erano eccome. Del resto proprio i contatti Gazidis-Rangnick erano stati il motivo della sfuriata di Zvonimir Boban e del conseguente licenziamento. Ma quale sarebbe stato il ruolo di Rangnick all'interno del Milan? Qualcuno parlava di allenatore, altri di dirigente, e altri ancora di 'entrambi'. In realtà lui spiega, nell'intervista odierna, cosa vorrebbe fare: "Dipende sempre dal club, ma non sono interessato agli aspetti finanziari. Per me si tratta di avere una certa influenza, che non c’entra col potere, anche se in certe situazioni ne hai bisogno per portare avanti certe cose".

Praticamente si tratta semplicemente del ruolo di direttore tecnico (attualmente ricoperto da Paolo Maldini), e magari anche di direttore sportivo. Sempre Rangnick dice: "Se dovessi pensare teoricamente di dover andare da qualche altra parte, dovrei poter fare le cose in questa maniera".

E le spiega nel dettaglio: "Mi ricordo i primi giorni al Lipsia... non c’erano fisioterapisti, dottori andati via, nessun tecnico. E la stagione sarebbe dovuta iniziare entro due settimane. Servono decisioni rapide, prima ho ingaggiato Alex Zorniger (allenatore, ndr), poi assunsi due nuovi fisioterapisti e due nuovi dottori in cinque ore. Alexander Sekora (fisioterapista, ndr) mi raccomandò gli altri".

Insomma, da queste parole appare assai chiaro che le ambizioni di Rangnick siano lontane da quelle di allenatore in senso stretto. Vorrebbe un ruolo dirigenziale. L'arrivo del tedesco, al momento improbabile per i motivi sopracitati, avrebbe molto probabilmente scalzato Paolo Maldini. A questo punto il futuro di quest'ultimo potrebbe essere ancora in rossonero, anche se bisognerà discutere bene su ruoli e decisioni future con Ivan Gazidis. Intanto Savicevic non usa mezzi termini per commentare il Milan attuale >>>

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