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Milan, Rebic futuro rossonero: ma renderà anche senza Ibrahimovic?

Ante Rebic, attaccante del Milan (credits: GETTY Images)

Ante Rebic rimarrà certamente in rossonero anche nella prossima stagione: ma riuscirà a rendere anche senza Zlatan Ibrahimovic?

Alessio Roccio

NEWS MILAN - Il calciatore del Milan che da gennaio in poi ha reso maggiormente sia in termini di gol che di punti portati in cascina alla causa rossonera è senza dubbio Ante Rebic. Il talento croato dall'11 gennaio, gara giocata dal Milan in trasferta a Cagliari, ha giocato tutte e 8 le partite di Serie A, segnando la bellezza di 6 reti. A queste vanno aggiunte anche le 3 partite in Coppa Italia, con un gol segnato contro la Juventus a San Siro.

Il suo rendimento si improvvisamente impennato con l'inizio del nuovo anno, mandando di fatto nel dimenticatoio i primi 4 mesi, in cui l'ex Eintracht Francoforte aveva giocato la pochezza di 7 partite partendo in una sola occasione dal 1' (contro la Lazio). Ma l'aspetto più rilevante che in molti hanno notato è che la crescita di questo giocatore sia avvenuta in concomitanza con l'arrivo a Milanello di Zlatan Ibrahimovic. Insomma, non una semplice coincidenza.

L'attaccante svedese, infatti, ha contribuito e non poco al salto di qualità di Rebic, stimolato e galvanizzato dal poter giocare al fianco di un grande campione. Il gioco di Piatek nei primi mesi non lo ha aiutato, ma anche a livello di carattere e carisma, il croato ha mostrato parecchi limiti da settembre a dicembre. Quello che in molti tifosi ora si chiedono è: Rebic riuscirà a rendere in questo modo anche senza Ibrahimovic?

Non è un segreto, infatti, che Ibra potrebbe dire addio al club rossonero in estate, accettando una nuova sfida oppure lasciando definitivamente il calcio giocato. Nella malaugurata ipotesi in cui Zlatan dovesse lasciare il Milan, la rosa perderebbe non solo un micidiale terminale offensivo, ma anche un elemento di straordinario carisma ed esperienza. Un punto fisso per molti nello spogliatoio e un modello a cui ispirarsi.

Il futuro allenatore dovrà essere bravo a non far perdere al gruppo il livello di professionalità che Ibra ha cercato di portare in questi mesi. D'altro canto Rebic - ma anche altri - dovranno dimostrare di non essere "Ibra-dipendenti", ma di essere cresciuti e aver fatto necessariamente il salto di qualità. Intanto, Theo Hernandez ha risposto alle domande dei suoi fan! CONTINUA A LEGGERE>>>

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