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Nasce il nuovo Milan: ora però bisogna fare cassa con le cessioni

Paolo Maldini, DT e responsabile calciomercato AC Milan

Con gli acquisti di Rafael Leao e Léo Duarte sale a cinque il numero dei nuovi acquisti del Milan. Il club di Via Aldo Rossi, però, dovrà saper vendere bene

Daniele Triolo

CALCIOMERCATO MILAN - Sta nascendo, grazie all'instancabile opera del direttore tecnico Paolo Maldini, del Chief Football OfficerZvonimir 'Zorro' Boban e del direttore sportivo Frederic 'Ricky' Massara, il nuovo Milan, quello che, per la stagione 2019-2020, sarà affidato al tecnico Marco Giampaolo.

Sta vedendo la luce con una filosofia ben precisa: innesti mirati, di qualità e talento, possibilmente giovani e dagli ingaggi contenuti e sostenibili in ottica Fair Play Finanziario UEFA, che siano funzionali al 4-3-1-2 che l'ex allenatore della Sampdoria, da anni, promulga con successo sui campi della nostra Serie A.

Ecco, quindi, arrivare il terzino sinistro francese Theo Hernández, classe 1997, per 20 milioni di euro dal Real Madrid; i centrocampisti Rade Krunic, bosniaco classe 1993 ed Ismael Bennacer, franco-algerino classe 1997, prelevati rispettivamente per 8 e 16 milioni di euro dall'Empoli.

Nelle ultime ore si sono aggiunti Rafael Leao, classe 1999, attaccante portoghese in arrivo dal Lille e Léo Duarte, classe 1996, difensore brasiliano del Flamengo, per i quali il Diavolo ha sborsato altri 30 e 11 milioni di euro. Totale investito, fin qui, per la campagna acquisti: 85 milioni di euro.

Adesso, dunque, se davvero il Diavolo vorrà affondare il colpo sull'ultimo tassello che manca, ovvero l'argentino Ángel Correa dell'Atlético Madrid, valutato 40 milioni di euro ed elemento idoneo per cambiare il volto dell'attacco rossonero, si renderanno, giocoforza, necessarie una serie di partenze. Finora, infatti, il Milan ha concretizzato soltanto la cessione di Patrick Cutrone, classe 1998, al Wolverhampton per quasi 25 milioni di euro bonus compresi.

Un po' poco per rientrare dalle spese e poter alimentare ulteriori colpi in entrata. Resterebbero in bilico le posizioni di Franck Kessie e Hakan Calhanoglu, ma, molto probabilmente, il Milan cederà uno tra Ricardo Rodríguez e Diego Laxalt, valutati entrambi sui 15 milioni di euro, vista l'abbondanza nel ruolo di terzini sinistri. Lo svizzero piace a Barcellona, Olympique Lione ed a qualche club in Bundesliga; l'uruguaiano allo Zenit, al Torino ed all'Atalanta.

Da valutare Lucas Biglia, legato da un solo anno di contratto con il Diavolo, a 3,5 milioni di euro l'anno, il cui costo si aggira sui 6 milioni di euro. Il Milan, però, vorrebbe fare cassa 'pesante' piazzando al miglior offerente André Silva, classe 1995, attaccante portoghese valutato 30 milioni di euro per cui potrebbe riaprirsi la pista Monaco, in Ligue 1; Jesús Suso, classe 1993, esterno offensivo spagnolo che piace a Roma, Siviglia ed alla stessa Olympique Lione, cedibile per 30-35 milioni di euro e Samu Castillejo, classe 1995, che per 15 milioni può lasciare l'Italia.

Soltanto a quel punto, poi, il Milan potrà rigettarsi sul mercato in entrata per completare una squadra, va detto, giovane, futuribile, interessante in prospettiva ma anche nell'immediato. Ecco, però, svelato il motivo per cui non arriverà Luka Modric: continua a leggere >>>

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