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Domani, sabato 20 settembre, alle ore 20:45, il Milan di Massimiliano Allegri affronterà l'Udinese di Kosta Runjaić al 'Bluenergy Stadium' per la 4^ giornata della Serie A 2025-2026. Una partita importante per i rossoneri che potrebbero vincere la terza partita di fila dopo i successi in campionato contro il Lecce e il Bologna. Non sarà facile: i bianconeri sono partiti alla grande in stagione e si trovano al momento con 7 punti e la vittoria a San Siro contro l'Inter.
Per il Milan sarà fondamentale trovare la vittoria e dare ulteriore continuità di risultati in vista di una settimana piena: martedì il Lecce in Coppa Italia e poi la sfida in campionato contro il Napoli di Antonio Conte. Allegri, tecnico milanista, presenta i temi principali di Udinese-Milan di campionato in conferenza nella sala stampa del centro sportivo rossonero dalle ore 13:30. Restate con noi per il LIVE testuale dell'evento, per non perdervi neanche una dichiarazione di mister Allegri con la nostra diretta testuale.
Termina qui la conferenza stampa.
Sulla miglior difesa per expected gol subiti e tiri subiti: "Abbiamo lavorato, con disponibilità dei giocatori. Se uno non ha qualità è difficile. Non so come mai l'anno scorso no, sono tre partite. Dobbiamo rimanere coi piedi per terra. Capisco sia un ambiente esplosivo, cerco di scansare le bombe. Va vissuto con normalità. La normalità è vincere, l'eccezione deve essere quella di perderla. Non abbiamo fatto niente. Mancano 85 punti per arrivare in cima. C'è da soffrire. Domani è una delle 4 più importanti".
PM - Se questa squadra può avere numeri difensivi da Scudetto: "Sicuramente lavora tutti i giorni per migliorare le qualità dei singoli. Se alla fine prenderemo 15 gol vorrà dire che sono stati bravi".
Su Pulisic importante dalla panchina: "È stato fermo un po' per problemi alla caviglia. Un giocatore forte".
Sui vari moduli del Milan nell'ultima: "Mi metti in difficoltà coi numeri, faccio fatica. Posso solo dire che gli ammoniti hanno giocato con grande equilibrio, senza mai cadere nell'errore del cartellino. È il passo avanti più importante".
Su Saelemaekers: "È un giocatore importante. Ha qualità per diventare molto forti. Non dipende dalla partita col Bologna con la palla, è che è rimasto in equilibrio mentale".
Dove mette Modric nella classifica personale di chi ha allenato: "No ho allenati tanti. È un Pallone d'Oro, poco altro da dire. Un piacere vederlo giocare e un uomo umile".
Sul Milan più gruppo: "Bisogna essere per i giocatori, non per Allegri, sono loro che ci fanno vincere le partite. Io do una mano. Dobbiamo tenere un profilo basso, senza esaltarsi in un attimo o deprimersi. Domani è partita importante, che va affrontata con equilibrio. La normalità al Milan è vincere, l'eccezione deve essere perderne una. Non ci devono essere alti e bassi. Dobbiamo avere forza mentale e abitudine a sapere che per arrivare in fondo ne mancano 35. Passo per passo. Bisogna fare un tot di punti".
Sul linguaggio del corpo positivo dei giocatori: "Quando la squadra fa gol, l'esultanza della squadra dà la sensazione di essere squadra. Tutti abbiamo un obiettivo chiaro".
Sul capitano di domani: "Gabbia domani".
Se vedere la partita dalla tribuna può aiutare: "Domani provo. Luis Enrique penso sia molto bravo, io non so se riesco. Speriamo bene".
Se è migliorata la percezione del pericolo e qual è la seconda cosa che vuole veder migliorare: "Innanzitutto abbiamo 10 giocatori nuovi su 19. Più passa il tempo e più si conoscono e faremo meglio. La gestione dei momenti, col Bologna per esempio, abbiamo sbagliato alcune scelte del passaggio, gestendo in modo diverso. Sono cose da migliorare. Così come non bisogna pensare che la fase difensiva sia risolta. Come squadra, perché se si lavora bene possiamo prendere pochi gol".
Su Ricci: "Da quando è arrivato è in continua crescita. Fisica, tecnica, mentale. Ha fatto molto bene in amichevole. È affidabile ed è molto importante. Devi avere tanti giocatori così mentalmente".
Se in altre occasioni è meglio tenersi la giacca e sul troppo zucchero sul Milan, magari da togliere con una sfuriata nello spogliatoio: "Ho un gruppo responsabile e serio. Ne abbiamo parlato. Domani è molto importante e difficile. Pian piano arriveremo in condizione giusta mentalmente. Per la giacca me la sono tolta con cautela, perché non volevo strapparla. Ho sbagliato perché domani non sarò in panchina".
Sul momento di Gimenez e Pulisic, che si usa tanto dalla panchina. E come sta Rafa Leao: "Sta facendo bene, ha avuto tante occasioni. Deve stare sereno, inizierà a far gol, come ha sempre fatto. Rafa Leao procede bene, speriamo di averlo col Napoli. Speriamo. Con il Lecce no di sicuro. Pulisic sta molto meglio, è entrato bene. Giocatore bravo davvero, sono fiducioso. Domani deciderò se metterlo titolare o dalla panchina. Martedì abbiamo un'altra partita importante. I cambia hanno dato un aiuto importante alla squadra. Dobbiamo avere tutti l'obiettivo delle prime quattro e domani è un passo importante che dobbiamo fare".
In cosa devono migliorare arbitri e VAR: "Non so, posso solo dire che il VAR è uno strumento che ha migliorato e diminuito l'errore, poi è normale, come ho sempre detto, che il VAR in tante situazioni è soggettivo. Quindi gli errori ci sono sempre. Quando una decisione è soggettiva, cambia. È normale. Una cosa che non so da chi dipenda è quando è soggettivo: se c'è fuorigioco e genera un calcio d'angolo. Penso che il Parma abbia preso due gol così. Questo è oggettivo e va migliorato. Poi devono pensarci loro, già io faccio fatica a fare la formazione".
Se la forza del Milan è avere tanti giocatori che possono fare gol: "Quando arrivi in fondo alla stagione, un tot devono averli fatti gli attaccanti, un tot i centrocampisti e un tot i difensori. Abbiamo giocatori molto validi. Difensori, centrocampisti, tutti possono darci una mano".
Se si può giocare senza Fofana: "Non è questione di sbilanciamento. Tra due mesi magari cambieremo anche modo di giocare. Subentrano altri giocatori, si migliora condizione, fiducia... Dipende dai momenti. La squadra deve sapere che durante la partita bisogna giocare in diversi modi. Fofana è importante, ma deve fare più gol. Ha avuto diverse occasioni, stiamo lavorando in quel senso. Bisogna dimenticarsi delle vittorie, ciò che è stato fatto rimane. Domani abbiamo una partita importante. Dell'inizio di campionato, di queste quattro del blocco, domani è la più importante".
Su Maignan e Rafa Leao e se il Milan è guarito dallo scorso anno: "Lo dirà il campo. Domani per noi, come ho detto, è una prova importante. Non è che siccome abbiamo vinto due partite siamo tutti bravi e belli. Abbiamo difetti e lavorare. Domani però quando inizia la partita bisogna accendersi, altrimenti ci facciamo male. Ci sono quattro partite che sono snodo della stagione, domani è una di quelle. Dobbiamo affrontarla con serietà e senso di responsabilità. Dobbiamo essere compatti e tecnici, ci saranno pochi spazi. Dovremo sfruttare le occasioni che avremo. Abbiamo una percentuale realizzativa bassa, dobbiamo alzarla. Hanno difensori forti fisicamente e sono bravi su palle inattive. Rafa Leao procede bene, speriamo di averlo durante la settimana prossima e quindi col Napoli, ma è fermo da tanto e dovremo valutare. Maignan è a posto, è sereno, sarà in porta martedì".
Quanto è importante dare continuità e sul lavoro per far capire che si riparte ogni partita: "Non so a che punto siamo da questo punto di vista, so che veniamo da due vittorie e domani è molto difficile. Hanno fatto 7 punti, sono una squadra fisica e tecnica. Giocare a Udine è difficile e per noi è una prova importante. Ne abbiamo parlato e lo sanno. Dobbiamo dare continuità. Siamo all'inizio, abbiamo un'occasione contro una squadra fisica e difficile da battere".
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