news milan

Milan, De Ketelaere: “Sono un calciatore offensivo. Spero di emulare Kakà” | LIVE NEWS

Milan, De Ketelaere in conferenza stampa: seguila con noi! | LIVE NEWS (getty images)
Charles De Ketelaere, nuovo acquisto del Milan, si presenta in conferenza stampa a Milanello. Le sue parole in diretta

Enrico Ianuario

Amici di 'PianetaMilan.it', benvenuti a Milanello dove tra poco, alle ore 14:00, si presenterà ufficialmente in conferenza stampa Charles De Ketelaere, acquisto del Milan in questa sessione estiva di . Restate con noi per non perdervi neanche una dichiarazione in diretta dell'ex centravanti del Liverpool. Idea dalla Serie A per il centrocampo, ma ci sono altri nomi: le ultime di mercato sul Milan

-

- 5 ago

Finisce qui la conferenza stampa.

- 5 ago

Su cosa gli ha dato il tennis: "Si, è vero. A 12 anni giocavo a tennis ma anche a calcio. La scelta per il calcio è stata facile. Giocavo a calcio con gli amici, a tennis ero isolato. Ho scelto con leggerezza il calcio per questo aspetto giocoso. Il tennis mi ha dato concentrazione, è un gioco molto mentale. Mi ha aiutato anche come concentrazione per il calcio, coordinamento. Tutto utile per il calcio".

- 5 ago

Se è già pronto per il debutto: "Sto molto bene e non vedo l'ora di fare qualche minuto di gioco domani in amichevole. Il mister mi ha detto che mi farà giocare qualche minuto".

- 5 ago

Sul De Ketelaere fuori dal campo: "Sono una persona tranquilla, che ama stare con la propria famiglia. Sono sportivo e tifoso di altri sport".

- 5 ago

Su Ibrahimovic: "Sicuramente potrò imparare motlissimo da lui. Ha tanti anni di esperienza dal calcio europeo. Sono un giovane calciatore, averlo affianco, anche in spogliatoio, sarà una grande emozione".

- 5 ago

Sul calciatore al quale si ispira: "Fin da ragazzo ho sempre ammirato CR7. Dire se alla mia età essere al suo livello è presunzione, vengo dal campionato belga e sono giovane. Posso solo dire che farò il mio meglio".

- 5 ago

Sulle sue aspettative in Champions League: "Uno degli obiettivi del club è avanzare nelle fasi successivi della Champions. Sicuramente daremo tutti il meglio per arrivare nella fase ad eliminazione diretta".

- 5 ago

Se c'è un avversario che lo incuriosisce: "Sicuramente nella Serie A ci sono grandi nomi, ma non mi concentro sull'affrontare un avversario a livello di calciatore o squadra. Io sono concentrato per migliore me stesso e la squadra per poter dare sempre il meglio".

- 5 ago

Se è pronto a diventare un altro grande numero 10 del Milan: "Certo, la tradizione e la storia del Milan sono innegabili. Però penso che sia importante concentrarsi sul futuro. Anche la società guarda al futuro. Voglio partecipare in prima persona, voglio competere e voglio dare il mio contributo. Le leggende rimangono leggende, ma io voglio dare il mio contributo e dare una mano al team e al club per raggiungere i risultati sperati".

- 5 ago

Sulle sue caratteristiche e sul ruolo: "Da un punto di vista tecnico credo di avere un buon tocco, aiuto nel finalizzare, nel segnare le reti. Riesco a giocare nelle posizioni d'attacco, ma mi abbasso per aiutare. Riguardo la posizione, sono stato impiegato in diverse posizioni. Quella che preferisco è quella offensiva, mi vedo come un trequartista, ma anche come un vero 9 o falso 9. Ma quello che prediligo è essere vicino alla punta, quindi direi un trequartista d'attacco".

- 5 ago

Come si è sentito quando Maldini lo ha chiamato: "Per me è stato un grande onore. Ha anche una figura importante ora, ha un ruolo decisivo e riesce ad influenzare molte decisione. Ha prevalso anche l'idea del progetto. Sono onorato del suo interesse, ma ho voluto sposare il progetto".

- 5 ago

Se ha dovuto rinegoziare con la fidanzata per arrivare al Milan: "Lei è d'accordo con la scelta. Lei deve concludere gli studi, vedremo come ci organizzeremo".

- 5 ago

Se il ct Martinez lo ha infleunzato nella scelta del Milan: "No, non mi ha mai influenzato se non consapevole che io sarei andato in un club di alto livello. Credo di poter avere tanti minuti nelle gambe, il mio impegno è riuscire a giocare il più possibile per dimostrare a Martinez che potrò giocarmi il Mondiale".

- 5 ago

Se è riuscito a riposarsi: "Ieri ho avuto un momento un po' di rilassarmi, ma è grande l'ansia di inserirmi che non è il momento di riposarmi".

- 5 ago

Se si è integrato: "Ho fatto solo 2-3 sessioni, ma mi sono sentito ben accolto. Si interessano a come mi sento, se va tutto bene... Sto un po' scoprendo questa nuova realtà. L'impressione è positiva anche da parte di tutti i compagni".

- 5 ago

Sul soprannome e su cosa l'ha stupito del suo arrivo al Milan: "Non ho un soprannome, mi chiamano Charle o Charles. Per quello che mi ha sorpreso sono tante le differenze. E' un clima diverso dal Belgio, qui a Milanello sono stato davvero ben sorpreso dall'intensità del lavoro. Fin dall'inizio dell'allenamento c'è un lavoro molto intenso e coinvolgimento da parte di tutti".

- 5 ago

Sul paragone con Kakà e sul numero 90: "Si, ho sentito e visto quanto grande sia stato Kakà come giocatore. Ho visto molti video, sincermaente quello che posso dire io ho le mie caratteristiche, le mie qualità e portare tutti i successi che lui ha portato qui. Il numero 90 è il numero del Bruges che mi ha assegnato. Non do importanza, ma ho avuto tanto successo".

- 5 ago

Sul Milan e se ha un soprannome: "Il mio nome viene pronunciato un po' all'inglese ma più alla francese, ma per me non è importante. Questa attenzione nei giovani talenti da parte del Milan per me ha avuto un ruolo importante. Ho visto come sono cresciuti bene i giovani calciatori e come il team si sia rinforzato dando spazio ai giovani. Per questo spero di avere un ruolo al Milan".

- 5 ago

Su quanto è stata dura l'attesa del suo arrivo al Milan: "Le ultime settimane sono state intense, difficili. Avrete sentito un po' come è andata. Gli agenti hanno avuto il loro ruolo, io ho espresso il desiderio di venire qui al Milan. Per me è stato un momento intenso e difficile. Ho dovuto cedere qualcosa ma per me l'unica cosa importante era arrivare al Milan".

- 5 ago

Sul percorso di crescita: "Mi piace molto l'aspetto passionale dei tifosi perché è per loro che giochiamo a calcio. Per quanto riguarda l'intensità, del lavoro a Milanello sono prontissimo a seguire questi ritmi a cui sono già abituato. Devo abituarmi ad un livello più elevato, ma sono contento".

- 5 ago

Inizia la conferenza stampa.

Clicca qui per: ESCLUSIVE | VIDEONEWS CALCIOMERCATO

 

tutte le notizie di