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Termina qui la conferenza stampa.
Cosa può dare Modric: "Ciò che ha sempre dato. Ha professionalità e umiltà. Bello vederlo giocare. Dispiace che al mondo, purtroppo, giocatori come Modric ce ne siano pochi".
Se il Milan ha raggiunto la maturità giusta: "Vediamo domani. È la prima prova. Siamo passati dal 23 agosto con la Cremonese a oggi, non abbiamo ancora risolto niente. Non abbiamo fatto nulla. Domani è una partita bella e importante, sarà una bella prova. Non si decide nulla. Il numero minimo di punti bisogna farlo. Non è che domani ti danno 70 punti".
Se possono partite Nkunku e Pulisic o se serve qualcuno che riempia l'area: "Stanno tutti bene e sono in difficoltà. Chi viene in panchina deve essere pronto. Poi capisco che tutti vogliono giocare, ma io più di undici non posso metterli. Quelli che determinano le stagioni sono quelli che entrano dalla panchina".
PM - Se è più importante non perdere: "L'importante è fare una bella partita. Fare un risultato positivo di pareggio l'accetteremo di buon grado. Dobbiamo lavorare lo stesso anche in caso di risultato negativo. Non dobbiamo pensare al risultato. Affrontiamo una squadra che non perde da 28 partite. Bisogna essere bravi a rovesciare questi numeri".
Sul Milan favorito secondo le scommesse: "Non so cosa pensano gli altri. So quello che vedo, su cui stiamo lavorando. Siamo solo alla quinta. Ci sono ancora 34 partite da giocare. Che sono 102 punti, quindi c'è ancora tanta acqua sotto i ponti che deve passare. Vincere qui è la normalità, perdere deve essere l'eccezione. Avere l'obiettivo finale chiaro è importante".
Se Allegri si è evoluto o è lo stesso di sempre: "L'anno scorso quando sono stato fermo ho visto tante partite come nei due anni fermo prima. La percezione fa tutto. Domani, speriamo di no, la partita va male e Allegri non si è più evoluto. Ci sono partite che fai bene e altre no. È un processo di crescita. Non sempre fai partite buone, devi vincere anche le partite sporche. Bisogna prepararsi".
Se un giocatore si diverte più a essere allenato da Conte o Allegri: "Dovete chiedere ai giocatori. Ognuno ha un suo carattere. Ho grande rispetto. Sta facendo grandi cose in carriera".
Quanto si rivede nel percorso del Napoli dello scorso anno e se Udine era una delle 4 più importanti domani cos'è: "Domani è una partita importante. Si lavora per giocare la Champions League, tutti mercoledì dobbiamo avere la partita. Dobbiamo giocarla. Preferisco giocare ogni tre giorni".
Su Estupinan: "Ottimo giocatore. L'abbiamo preso per quello. Sta crescendo, si deve inserire. Sono tanti nuovi. Grande professionista e sono contento di averlo, sta crescendo molto".
Come si trova l'equilibrio nei giudizi su di lui: "Io batto molto su questo tasto dell'equilibrio. Il calcio è opinabile e la percezione fa cambiare la valutazione. Una cosa che conta è il risultato alla fine. Spero di vincere tante volte 1-0, altre volte 2-0 o 3-2. La squadra deve avere una sua fisionomia: fare gol con la palla e non prenderlo".
Cosa chiede alla mezzala e se Fofana parte più avanti: "La cosa importante che ha fatto la società, di cui sono contento, è l'arrivo di Rabiot che ha alzato la competizione nel gruppo. Sono sei molto bravi, con caratteristiche diverse. A parte Modric, che è una roba che nel calcio non si vede più. Meno male che lo abbiamo noi. Sono giocatori affidabili ed è importante. Devi avere giocatori affidabili".
Quanto gli piacerebbe domani sentire la Curva sostenere: "Avere tifosi che aiutano e danno energia è importante, domani ci aspettiamo questo".
A che punto è la squadra fisicamente e se martedì ha fatto venire dubbi di formazione: "Ho abbastanza dubbi per domani. Speriamo di risolverli prima di domani sera, sennò è un casino. Martedì ha confermato, anche in parità numerica, che abbiamo un gruppo che sta diventando squadra. Tutti abbiamo un obiettivo e l'obiettivo personale deve essere messo a disposizione della squadra".
Se con il ritorno di Rafa Leao cambierà modulo: "Lo vedremo cammin facendo. Deve riprendere la condizione. Nkunku sta migliorando, ha fatto 60 minuti bene. Pulisic sta crescendo e Gimenez si è sbloccato, speriamo continui. Nella partita ci sono i cambi, che sono determinanti. Gli obiettivi li raggiungi se chi è in panchina determina quando entra. Se determina in bene raggiungi l'obiettivo, altrimenti no. Abbiamo questi giocatori. Domani scegliere la formazione sarà difficile, speriamo di indovinarla. Chi verrà in panchina dovrà avere la mentalità per entrare e determinare".
Qual è la cosa più difficile nel preparare una partita contro Conte e se c'è stato un contatto recente: "Non ho avuto contatti. Le sue squadre sono sempre state molto organizzate a livello offensivo e difensivamente concede poco. Difficile fargli gol. Mi ricordo gli anni in bianconero, l'anno nerazzurro, ma anche l'anno scorso. Penso che il Napoli abbia fatto 56 o 59 gol, subendone pochi, che gli ha permesso di vincere. Quelle sono le caratteristiche. Non devo dirlo io, parlano i numeri".
Cosa può dare a livello di consapevolezza mentalmente questa partita e quanto può giocare Rafa Leao: "Ha fatto due mezzi allenamenti, non ne ha tanta. Non dobbiamo pensare al risultato di domani, ma a giocare una partita bella e importante. Una prova di crescita contro i Campioni d'Italia in carica".
Se il Napoli ha una rosa inferiore come dice Conte: "Non lo so, so che abbiamo lavorato bene sul mercato. Abbiamo una buona rosa, con giocatori più e meno esperti. Dobbiamo lavorare e pensare a noi. Per arrivare a marzo a giocarci le nostre possibilità. Soprattutto per arrivare nei primi 4, ci sono tante squadre. È difficile. Ciò che pensano gli altri non mi importa. Bisogna tenere questa situazione di entusiasmo e migliorarsi".
Sul Milan risvegliato, con un clima diverso: "Sono contento che i tifosi domani riempiranno lo stadio e saranno vicini alla squadra. I tifosi non devono fidarsi di me, ma della società. Quello è l'asse portante, deve essere solida e con strategia precisa. Abbiamo iniziato insieme. Non è che siccome abbiamo fatto risultati positivi all'inizio tutto è risolto però. Domani è l'occasione per fare un altro passettino. Dobbiamo lavorare ogni giorno per migliorare".
Come si definisce questa grande partita: "Una bella partita, la prima grande della stagione. Sarà importante. Siamo in una buona condizione fisica e mentale. Ha recuperato Rafa Leao e anche i nuovi stanno meglio. Più giochiamo e più ci conosciamo. Dovremo fare 100 minuti bene".
Ultime partite tutte in controllo, domani si è pronti ad affrontare eventuali difficoltà: "L'anno scorso hanno meritatamente vinto lo Scudetto e hanno fatto un mercato importante. Sono ancora favoriti. Conte è bravissimo a organizzare e motivare la squadra. Dobbiamo essere molto bravi domani. Nelle ultime 26 hanno fatto 18 vittorie e 8 pareggi. Tra l'altro il Milan a settembre in casa col Napoli ha sempre perso nelle ultime quattro volte. Ci sono un po' di numeri, speriamo di rovesciarli. Dobbiamo essere bravi. Sarà una bella partita".
Il campionato di Serie A si gioca e si decide anche con le grandi partite e le sfide tra le 'big' italiane. Domani sera alle 20:45 andrà in scena il primo big match dei rossoneri in stagione: a San Siro arriva il Napoli di Antonio Conte, capolista a punteggio pieno e campione in carica. Una sfida ricca di duelli: Modric contro De Bruyne a illuminare in campo e quella tra Allegri e Conte in panchina.
+++ MILAN-NAPOLI, LA CONFERENZA DI ALLEGRI LIVE +++
L'allenatore rossonero, presso Milanello, presenterà proprio la partita che si giocherà al 'Meazza'. Alle 12:00 è prevista la conferenza stampa di Allegri alla vigilia di Milan-Napoli. Il Diavolo arriva da tre vittorie di fila in Serie A e 5 in stagione considerando anche la Coppa Italia. Il Napoli, invece, ha vinto tutte le sue sfide in campionato, ma è capitolato in Champions League contro il Manchester City.
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