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Milan-Hellas Verona, Pioli: “Stagione da 7. Ibrahimovic…” | LIVE NEWS

Stefano Bressi Redattore 

Pioli, tecnico rossonero, presenta in conferenza stampa a Milanello i temi principali di Milan-Hellas Verona, 38^ giornata di Serie A.

+++ Milan-Hellas Verona, la conferenza di Pioli LIVE +++

04/06/2023 - 21:00
MILAN
VERONA

- 3 giu

Termina qui la conferenza stampa.

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Qual è la domanda che avrebbe voluto ricevere quest'anno e non ha ricevuto: "Sarà la sessantesima conferenza. Ho sempre trovato grande rispetto. Non ci sono state domande facili, belle o brutte. Sono domande normali. Nessun problema, vi ringrazio tutti. Ci vediamo domani".

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Se il difetto di quest'anno è stato il pressing alto meno feroce: "Sì, nel senso che le cose fatte a metà non portano da nessuna parte. Se vuoi essere alto devi essere aggressivo forte, noi a volte siamo stati alti senza essere aggressivi. Però abbiamo vinto anche senza essere aggressivi forti. A volte abbiamo provato a essere alti senza l'intensità giusta e non hai vantaggi".

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Se il Milan è stato più prevedibile quest'anno: "No, i concetti e principi sono più importanti delle posizioni, che variamo spesso. Certo che a volte sono uscite bene, con le grandi, altre meno con le meno grandi".

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Il suo errore e cosa l'ha gratificato: "Non credo di aver fatto un solo errore. Ne ho fatti di più. Non c'entrano le critiche, sono molto autocritico. Ne ho fatti e valuteremo soprattutto cosa ci ha penalizzato. Il nostro punto di forza è continuare a credere nei propri giocatori. È come per i tifosi. Facile crederci quando vinci, meno quando cadi. Noi non abbiamo mai smesso di credere in noi stessi. Stagione complicata, ma positiva".

- 3 giu

Sul Verona motivatissimo: "Sì, hanno fatto tutto il campionato. Non saremo noi a decidere se retrocede o no. Dobbiamo fare di tutto per vincere, come giusto nello sport. Poi ciò che fanno Verona e Spezia dipende da loro, non possono aspettare l'ultima giornata. Noi se saremo più bravi vinceremo, magari avranno un'altra possibilità".

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Sulla sesta difesa del campionato: "Credo che, andando a vedere bene i numeri, togliendo il mese e mezzo di difficoltà, i numeri sarebbero positivi. Però non si può fare. Quel periodo ha accentuato le difficoltà e peggiorato i numeri. Dipende dalle aspettative. Noi ora lottiamo per vincere e dobbiamo essere una squadra forte. Però anche se sei una squadra forte, tante non hanno vinto. Hanno investito anche di più. È difficile, è un percorso. L'anno scorso è andato quasi tutto bene. L'anno scorso bene in campionato, male in Champions League, ora dobbiamo sommare le due cose".

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Se c'è orgoglio di aver creduto fino in fondo alla qualificazione in Champions League: "Non ho mai avuto dubbi che i miei giocatori credessero in ciò che facevamo. Che avessero dato tutto. Ho sempre dato tutto anche io. Solo i gruppi davvero coesi potevano superare il momento".

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Se è soddisfatto dalle palle inattive e se serve uno specialista: "Siamo stati poco pericolosi, quindi no. Stiamo già lavorando e dobbiamo trovare cose più efficaci".

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Se a luglio De Ketelaere chiedesse se è il caso di andare in prestito o no: "Mi ha comunicato che andrà a fare l'Europeo U21, penso sia la scelta giusta. Poi faremo tutte le valutazioni".

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Se servono due innesti a centrocampo: "L'infortunio di Bennacer è lungo, complica un po' la situazione. Valuteremo come e dove muoverci in quel reparto. Non parlo di mercato, non faccio mercato. I dirigenti sono capaci e hanno dimostrato le qualità, faremo le migliori cose possibili".

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Se gli piace il Giappone e se guarderà la partita stasera: "So che c'è la partita, ma guarderò il Parma, conosco bene le squadre. Kamada non è nostro, lo conosco bene ed è intelligente".

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Se il suo staff può essere rinforzato: "Siamo così tanti che diventa difficile. Ciò che abbiamo fatto sempre, valuteremo bene le situazioni proposte e tutto ciò che abbiamo fatto quest'anno. Per migliorare".

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Cosa promette ai tifosi per l'anno prossimo: "Mi sento solo di ringraziarli. Ci hanno sempre sostenuto. Li saluteremo possibilmente con una vittoria. Sarà stata una stagione complicata, ma positiva".

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PM - Su Dest e sulla stagione: "Ha caratteristiche importanti, ma ha fatto fatica. Scivolando indietro. Però non è vero che non abbiamo nulla da chiedere. Della stagione ho detto, bene in Champions League, non in campionato".

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Cosa intende su giocatori da Milan: "Forti e intelligenti. Non importa destro o mancino, alto o no. Servono intelligenti. Forti, poi valutate voi. Non importa l'età. Devono poter giocare a certi livelli. Non siamo più il Milan di tre anni fa, dobbiamo essere competitivi".

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Un voto alla stagione e cosa vuole vedere e non vedere l'anno prossimo: "Credo che Maldini sia stato generoso dando 8. Io a scuola non ero un genio, ma ero contento con un 7. 8 in Champions e 6 in campionato. Se vuoi essere competitivo per vincere devi essere più continuo e vincere le partite che sulla carta devi vincere".

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Se cambieranno molte facce nella rosa e su Brahim Diaz: "Un allenatore non deve parlare di mercato. Incontrerò i dirigenti a breve, andremo in profondità. Cercheremo di fare sempre meglio per costruire un Milan più forte. Brahim Diaz è cresciuto tantissimo, insieme a noi. Però non conosco la sua situazione personale. Tranne che con Ibrahimovic, non ho parlato del futuro con gli altri".

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Se Ibrahimovic è in grado di continuare: "Deciderà con tutta onestà, con grande responsabilità e motivazione il futuro da giocatore o no. Abbiamo parlato, ma certe cose è giusto restino tra di noi".

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Quando è riuscito a capire come fare la differenza a Rafael Leao: "La risposta l'ha data lui. È stato un percorso su un ragazzo con disponibilità. Ha avuto bisogno di esperienze e di capire tante cose. Non penso il percorso sia completo".

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Su Ibrahimovic: "Devo dire che mi dispiace che non riuscirà a esserci domani. Ci abbiamo provato, ma non è in condizioni. Abbiamo parlato in questi giorni, ma resta tra noi. Il futuro lo deciderà lui con la società".

- 3 giu

Perché battere il Verona e se è soddisfatto della stagione: "Perché siamo il Milan, giochiamo davanti a 70 mila tifosi e potremmo diventare la seconda squadra per punti fatti in casa. Dobbiamo provare a vincere, giocare bene e far bene. Eravamo partiti per vincere qualcosa, non ci siamo riusciti. Abbiamo fatto una grande Champions League, un campionato sufficiente. Potevamo arrivare secondi, non vincere perché il Napoli ha fatto grandi cose. Abbiamo lasciato per strada qualcosa. Ma sarà positiva se avremo imparato. È più facile imparare in situazioni complicate".

- 3 giu

Se nella voglia di Milan di Rafael Leao c'è un po' del percorso fatto insieme: "Credo che innanzitutto vanno fatti i complimenti ai dirigenti. Il suo rinnovo era molto sentito nel gruppo. Sono sempre stato fiducioso perché conoscevo la volontà di tutti. Le tempistiche poi sono quelle che sono. Oggi scherzando con lui gli ho detto che è stato nel mio ufficio 178 volte. Abbiamo un bel rapporto, con tutta la squadra. Solo una squadra forte poteva risollevare la stagione dopo il periodo di crisi avuto a gennaio e febbraio. Domani farò i complimenti".

Amici di 'PianetaMilan.it', benvenuti a Milanello dove tra poco, alle ore 14:00, il tecnico rossonero Stefano Pioli presenterà in conferenza stampa i temi principali di Milan-Hellas Verona, partita della 38^ e ultima giornata della Serie A 2022-2023, in programma a San Siro domani sera. Restate con noi, dunque, per le dichiarazioni in diretta di Pioli in conferenza! Intanto il Milan cerca rinforzi sulla destra: i possibili nomi >>>