Derby Milan-Inter, Pioli: “Giocheremo bene, siamo in forma” | LIVE NEWS

Termina qui la conferenza stampa.

Che partita si aspetta: "Una prova vibrante, con molta energia e da squadra che farà di tutto per vincere".

Da "succede solo a chi ci crede" a "sii un guerriero, non preoccupato": "Ci crediamo ancora, ma scendere in campo con la consapevolezza che tutti i compagni saranno guerrieri aiuta".

Sulla scarsa lucidità: "Sono situazioni che dobbiamo sviluppare meglio perché ci mettiamo tanto a costruire belle situazioni che dovremmo sentire il piacere di concludere bene".

Se serve essere pungolati per rendere meglio: "Secondo me stiamo talmente bene che vogliamo spaccare tutto, invece dobbiamo giocare con lucidità e criterio. Sapere che abbiamo le qualità ci deve aiutare".

Se si scala il Mortirolo o il Gabbia nel Derby: "Si parte 0-0 e 11 vs 11. Noi con 70 mila tifosi, partiamo con energia, non sarà facile sicuramente".

Sul gioco aereo dell'Inter: "Ho tenuto in considerazione anche per le scelte, sono situazioni importanti. Avremo una squadra fisica e di centimetri all'altezza".

Perché il Milan giocherà bene domani: "Perché è una squadra forte".

Se sta preparando qualcosa di diverso tatticamente: "Ho aspettato con ansia la fine del mercato, non penso sia giusto giocare con il mercato aperto. Con l'arrivo di determinati giocatori e con un numero di giocatori più alti in alcuni reparti sto pensando a qualcosa di diverso".

PM - Sull'Inter che è sempre passata in vantaggio perché gioca con intensità: "Non sempre è passata in vantaggio perché ci ha messo sotto prima, ma a volte alla prima occasione. Rispettiamo molto l'Inter, ma anche noi abbiamo grande fisicità".

Come ha visto Giroud: "È carico, come siamo tutti. Parliamo di un Derby che sentiamo tutti particolarmente. Se di solito prepariamo benissimo le partite, ora c'è qualcosa in più. Che sia importante per spessore caratteriale e tecnico è ovvio. Certi ricordi possono far bene".

Su Vranckx: "Abbiana quantità e qualità. Completo, ha belle caratteristiche. Puntiamo sempre su giovani di talento e prospettiva".

Sul pericolo delle ripartenze: "Sarà importante rimanere compatti, avere coperture e se vuoi metterli in difficoltà però qualche rischio devi prendertelo. Contro determinati avversari ci vuole attenzione. Serve essere pericolosi e compatti".

Se ha avuto sensazione di poter perdere Rafael Leao: "Mai avute. Testa sua giusta e società che mai l'ha detto. Stiamo lavorando bene e con determinazione. Vogliamo analizzare le cose buone e meno buone".

Sull'assenza di Perisic: "Le squadre non cambiano spessore per la mancanza di un singolo. Perisic gli permetteva di andare dentro, cambiano caratteristiche, ma chiunque giochi ha altre caratteristiche di qualità".

Se pensa che la prepareranno con attenzione particolare per sopperire all'assenza di Lukaku: "Non temo, sono sicuro. Ma anche noi. È un Derby e vogliono vincere entrambe. Sarà una partita da battaglia".

Come cambia l'Inter senza Lukaku: "Lo scorso anno era sempre senza, non cambierà tanto".

Se De Ketelaere può marcare Brozovic e se c'è qualche situazione particolarmente importante: "È un giocatore forte, che ha determinate caratteristiche. È da cercare sia sulla figura che negli spazi. Quando avranno palla loro sappiamo come lavorare e come essere compatti o aggressivi. Domani dovremo essere di alto livello in tutte le fasi di gioco. Dovremo muoverci bene, non per forza muoversi tanto, ma farlo quando serve. Senza palla, la compattezza, la voglia di sacrificarsi e difendersi tutti insieme sarà importante".

Come sta Origi e se è in ballottaggio e sui cambi di poca qualità: "Sono sicuro di allenare un gruppo forte e competitivo. Nella nostra mentalità prepariamo ogni partita come l'ultima e la più importante e continueremo così. Non è mai la prestazione di un singolo a cambiare il risultato o farmi cambiare idea. La prestazione della squadra è stata frenetica. Io penso che sia forte e schiererò ogni volta la squadra migliore per condizione e caratteristiche, giocare ogni tre giorni non è semplice. Si va avanti così. Origi sta meglio, parte dalla panchina perché si è allenato solo oggi, ma è un rientro importante".

Sulle scelte sbagliate in fase conclusiva: "Mi aspetto più precisione domani. Chiaramente abbiamo forzato troppo situazioni. 39 lanci sono troppi in una partita del genere. Soprattutto se la profondità non veniva concessa. A volte abbiamo sbagliato i passaggi, altre volte abbiamo sbagliato l'attacco alla porta. Domani cercheremo di fare meglio".

Sulla lista Champions: "Stiamo valutando, abbiamo tempo fino a stasera. Saranno scelte dolorose perché tutti vorrebbero e meriterebbero di giocare, ma valutiamo bene fino alla fine".

Quanto è mancato Ibrahimovic: "È con noi, poi averlo in campo è una cosa e non averlo no. Abbiamo tutto per preparare bene la partita e vogliamo fare bene".

Se Dest può giocare esterno alto: "Siamo tutti dispiaciuti per Florenzi, è importante dentro e fuori. Stanno facendo ancora le valutazioni per capire l'entità e il recupero. Dest è un giocatore che ha qualità, ritmo, velocità e intensità. L'abbiamo preso come terzino, ma ha caratteristiche importanti anche per altre zone del campo".

Sulla rosa di 30 giocatori: "Non proprio 30 effettivi, ma siamo un po' lunghi. Sarà una stagione intensa, quindi va bene così. Dai miei giocatori ho disponibilità eccezionale, quindi sanno che dovranno lottare per giocare titolari o per entrare. Non ci saranno problemi, sono tutti nella causa. Sarà positivo avere qualcuno in più".

Sul cambio proprietario e se ha sentito qualcuno: "So che saranno presenti e che incontreranno la squadra. Ho conosciuto Cardinale e ho avuto un'ottima impressione. Elliott ha riportato il Milan a essere competitivo e sono sicuro che anche la nuova proprietà abbia le stesse ambizioni".

Quanto serve Rafael Leao per vincere: "Bisogna giocare tecnicamente a livello alto e fare cose giuste al momento giusto. Abbiamo le qualità per farlo, non solo con Rafael Leao, che è importante, ma anche in altri giocatori".

Se si può vincere con pazienza colpendo nel finale: "Bisogna avere una propria identità, al di là di episodi che possono cambiare, favorevoli o no. Abbiamo il nostro modo di giocare e dobbiamo portarlo avanti per tutta la gara".

Chi è favorito: "Non credo ci siano favoriti. Sono partite equilibrate e gli episodi possono fare la differenza. Noi dobbiamo avere la tenacia".

Come si arriva: "Non conta, conta come si gioca".

Se l'Inter è più o meno forte: "Continuo a pensare che il livello sia molto equilibrato. Ci sono tante squadre forti che possono vincere e che si sono rinforzati. Schiereranno probabilmente gli stessi giocatori che c'erano lo scorso anno, noi saremo più o meno gli stessi. Sono state quasi tutte equilibrate lo scorso anno. Mi aspetto una partita vibrante e con tanti duelli, chi ne vince di più vince".

Che Milan bisogna aspettarsi: "Ho detto che sarebbe stato un Milan diverso perché sono partite diverse e cambiano gli avversari. Sarà completamente diversa. Abbiamo i nostri concetti di gioco e cercheremo di portarli avanti con energia. La qualità fa vincere le partite, soprattutto negli scontri diretti".

Sull'inserimento dei nuovi arrivi: "Il nostro è un percorso condiviso con l'area tecnica: investire sui giovani di talento e prospettiva. Però è stato importante confermare il blocco di giocatori, competitivo e con altri margini di miglioramenti".