Panchina Milan, clamoroso nuovo nome per il post Pioli: i dettagli

Partiamo dai pro. Il primo è senza dubbio la conoscenza della squadra e dell'ambiente. Stefano Pioli è l'allenatore del Milan da ormai molte partite, è ben voluto da tutti e in prima battuta dai suoi giocatori. Tutti ne parlano bene, soprattutto i giocatori chiave. Leao ne ha parlato spesso come un secondo papà. Theo Hernandez lo ha descritto come fondamentale per la sua crescita. Quando la squadra è in forma, poi, i rossoneri macinano vittorie. Lo abbiamo visto in questi mesi, con le 7 vittorie di fila e il secondo posto in Serie A, al momento, consolidato. Inoltre ci potrebbe essere continuità con gli anni precedenti. Ma ci sono anche molto contro. Passiamo ai contro di una possibile conferma di Pioli al Milan. Non si può non partire con i problemi in difesa e i gol presi. I numeri sono migliorati nelle ultime partite, ma quella striscia nera resta un segno indelebile. Troppi gol per una squadra che avrebbe voluto giocarsi lo scudetto in questa stagione e che invece potrebbe giocare un derby con un solo obiettivo: non farlo vincere all'Inter. Poi i troppi infortuni, che forse hanno precluso al Milan di poter competere per obiettivi più importanti. E infine gli obiettivi mancati: il Milan non è mai stato realmente presente nella corsa scudetto, è uscito ai gironi di Champions, subito dalla Coppa Italia e rischia di fermarsi in Europa League ai quarti di finale. 

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