'Tuttosport' oggi in edicola parla di Kyle Walker, difensore inglese classe 1990 che il Milan, nell'ultimo calciomercato invernale, ha preso in prestito con diritto di riscatto fissato a 5 milioni di euro dal Manchester City. Tutti si sarebbero aspettati un impatto diverso dal nativo di Sheffield, vincitore di tanti trofei con i 'Citizens', invece così non è stato.


CALCIOMERCATO MILAN
Milan, no al riscatto di Walker. “Una meteora”. Ma c’è anche dell’altro
Milan, niente riscatto per la meteora Walker
—Con il passare delle partite, dal rendimento piuttosto anonimo, Walker è diventato una sorta di corpo estraneo nelle rotazioni di Sérgio Conceição. Dopo il passaggio, poi, al 3-4-2-1, quindi con il conseguente abbandono della difesa a quattro, l'inglese non ha praticamente più giocato. Inizialmente per l'infortunio al gomito, poi per scelta tecnica.
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Una meteora, quindi, in più - ha evidenziato 'Tuttosport' - "con alcuni gossip sulla sua vita fuori dal campo che non hanno di certo aiutato il Milan a prendere in considerazione l’idea, sfumata ormai da un mese e mezzo, di esercitare il diritto di riscatto". Tornerà, quindi, al City, ma Pep Guardiola ha già annunciato che non lo porterà al Mondiale per Club negli U.S.A..
Ecco cosa resterà di lui nel mondo rossonero
—Ieri, a Barcellona per assistere al Gran Premio di Formula Uno, Walker ha risposto "Sì, sì, forse" all'inviato di 'Sky Sport' che gli ha chiesto se restava o meno al Milan. In realtà non sarà così. Insomma, Walker simbolo del fallimento stagionale del Milan. Di lui si ricorderà, a conti fatti, il rito pre-partita con la “vaporata” d’acqua sputata come faceva il wrestler Triple H, suo grande idolo, sulle note di “The Game” dei Motorhead che veniva irradiata dalle casse di 'San Siro' per l’occasione.
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