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Milan-Sampdoria 1-1: “La resa del Milan” | Serie A News

Daniele Triolo

Milan-Sampdoria, a 'San Siro', è finita 1-1. Rossoneri salvati nel finale da Jens Petter Hauge. Lo Scudetto è sempre più nelle mani dell'Inter

Il 'Corriere della Sera' oggi in edicola ha commentato l'esito di Milan-Sampdoria. Ieri pomeriggio infatti, il Diavolo non è andato oltre l'1-1 interno contro i doriani e, adesso, ha un'unica certezza. Se non spezza la maledizione di 'San Siro', la missione della qualificazione in Champions League diventa impossibile.

Il deludente pareggio del Milan di Stefano Pioli contro l'organizzata Sampdoria di Claudio Ranieri ha confermato, una volta di più, l'impressionante scarto tra il ritmo che i rossoneri hanno in trasferta (12 vittorie su 14 gare) e l'andatura al rallentatore delle gare in casa.

I numeri, ha evidenziato il 'CorSera', inchiodano il Milan. Le gare a 'San Siro' senza vittoria, ormai, sono sei consecutive. L'ultimo successo risale a Milan-Crotone 4-0 dello scorso 7 febbraio, quando il Diavolo era ancora primo in classifica in Serie A davanti all'Inter.

Contro le squadre che salgono a 'San Siro' a chiudersi, il Milan non riesce a sviluppare il suo gioco, fatto di sprint ed attacco costante negli spazi. La pausa per le Nazionali, poi, non ha di certo aiutato i rossoneri. I trascinatori Franck Kessié, Hakan Çalhanoğlu e Zlatan Ibrahimović, leader della squadra, ieri sono apparsi molto giù di condizione.

Il resto, in questo Milan-Sampdoria 1-1, lo ha fatto la giornata di grazia dei blucerchiati, messi benissimo in campo da Ranieri. Non fosse stato per la sciocca espulsione del portoghese Adrien Silva, probabilmente, il Milan non sarebbe riuscito a rimettere in piedi la gara nel finale.

La Sampdoria era andata meritatamente avanti in apertura di ripresa. Il gol? Del solito Fabio Quagliarella il quale, approfittando di un errore in disimpegno di Theo Hernández (la cui involuzione inizia davvero a preoccupare), aveva beffato Gigio Donnarumma con un pallonetto da venti metri.

Quindi, l'espulsione di Silva per la Sampdoria. In undici contro dieci, poi, il Milan ha guadagnato spazi e coraggio. Arrivando, però, al pareggio soltanto a due minuti dalla fine, con un destro a giro di Jens Petter Hauge. A quel punto, Milan all'assalto ma prima Emil Audero (su conclusione di Çalhanoğlu dalla distanza) poi il palo (su tiro a botta sicura di Kessié, deviato da un difensore) hanno vietato al Diavolo di trovare il successo.

Può restare, ovviamente, l'amaro in bocca per questi due episodi. Ciò, però, ha sottolineato il quotidiano generalista, non può e non deve distogliere l’attenzione dalla pessima prestazione complessiva e dai troppi errori del Milan. Inclusi quelli di formazione: Alexis Saelemaekers schierato terzino destro è stato un disastro, tanto che l’hanno sostituito per la disperazione già all’intervallo.

Quello che doveva essere l'inizio di una serie di partite favorevoli al Milan (dopo la Sampdoria, arriveranno Parma, Genoa e Sassuolo) si è rivelato una falsa partenza. Resa, per giunta, ancora più pesante dai risultati delle inseguitrici: vittorie per Atalanta, Napoli e Lazio. Ora il vantaggio sul quinto posto è di soli 4 punti ... Mercato, un top player in saldo in attacco per il Milan? Ecco come >>>