MERCATO MILAN

Milan, quanti obiettivi di mercato sfumati: ma sono tutti dei rimpianti?

Enrico Ianuario

Tanti nomi sono stati accostati al Milan, in particolar modo per quello che riguarda il reparto avanzato. Si è vociferato circa un trasferimento di Mikkel Damsgaard, Jesus Corona e Bernardo Silva in estate. Di questi tre, come ben si sa, non è arrivato nessuno. Il calciatore danese, in forza alla Sampdoria, dopo aver disputato un grandissimo Europeo con la Danimarca, quest'anno in Serie A ha fatto veramente poco. In questa stagione, con i blucerchiati ha giocato solo 8 partite, complici anche i diversi infortuni subiti. Sembrava poter essere lui il nuovo trequartista del Milan, ma alla fine Jesus Corona è rimasto al Porto, salvo poi trasferirsi al Siviglia a gennaio. 'Tecatito' che ha affrontato i rossoneri in Champions League con i 'dragoes', club con cui ha disputato 19 partite, mentre con gli andalusi ha preso parte a due incontri in cui ha anche fornito un assist.

Sembrava molto difficile che potesse arrivare e, infatti, non è arrivato. Bernardo Silva avrebbe fatto certamente comodo al Milan, ma era quasi impossibile prelevarlo dal Manchester City considerato il suo valore di mercato (75 milioni di euro secondo 'Transfermarkt). Sta facendo molto bene con i 'citizens' con cui ha già segnato 8 reti tra Premier League, FA Cup e Champions League. Chi invece era pronto a vestire la maglia rossonera era Romain Faivre, il quale non è arrivato a Milanello per una manciata di milioni. Il francese è da poche ore un nuovo calciatore del Lione, ma con il Brest, quest'anno, ha disputato 22 partite, 8 gol e 6 assist: numeri decisamente molto positivi.

Alla fine del mercato estivo, il Milan ha puntato su Brahim Diaz per il ruolo di trequartista. I rossoneri, inoltre, dopo il mancato trasferimento di Faivre hanno chiuso per Junior Messias. L'ex Real Madrid, dopo un grande inizio di stagione, è calato drasticamente. Mentre il brasiliano, arrivato dal Crotone, ha segnato 3 gol in campionato e uno in Champions League contro l'Atletico Madrid. Probabilmente l'unico rimpianto è stato quello di non vedere Faivre in rossonero, il quale rientrava perfettamente nei parametri di Elliott.

Riguardo l'attacco, il sogno era Dusan Vlahovic, considerato l'erede di Zlatan Ibrahimovic. Trattativa che con la Fiorentina, di fatto, non c'è mai stata e la Juventus ne ha approfittato per acquistarlo a gennaio. In estate il Milan ha acquistato dal Chelsea Olivier Giroud e, in prestito, Pietro Pellegri, ma la sua esperienza a Milanello è durata appena cinque mesi. Adesso è il turno del giovane Marko Lazetic, ma è fuori di dubbio che un attaccante come Vlahovic, al Milan, sarebbe servito anche per i prossimi dieci anni.

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