A deludere maggiormente è stato però João Félix, arrivato in prestito secco dal Chelsea. Il portoghese tornerà a Londra a fine stagione, dopo un’esperienza rossonera priva di impatto: nessun gol, nessun assist in campionato, appena una rete in Coppa Italia all’esordio. Una comparsata di lusso che non ha giovato né al giocatore né al club.
Tra gli altri, Kyle Walker era partito bene, ma la sua parabola è rapidamente calata, fino all’infortunio al gomito che lo costringerà a stare ai box nel momento più delicato della stagione. Warren Bondo e Riccardo Sottil – con il francese pagato 10 milioni al Monza – hanno visto il campo col contagocce, senza mai trovare continuità.
Prospettive: urge rivoluzione
—In totale, dieci innesti che hanno inciso poco, se non nulla, sul rendimento della squadra. I numeri parlano chiaro e il campo ha confermato i dubbi: il Milan 2024/25 è figlio di un mercato disfunzionale, disallineato dalle esigenze del tecnico e della squadra.
Con la stagione che si avvia alla conclusione tra più ombre che luci, il club si prepara a voltare pagina. In estate arriverà con ogni probabilità un nuovo direttore sportivo, chiamato a gestire un mercato che dovrà essere profondamente rivisto, tra uscite necessarie e scelte più coerenti con la visione tecnica.
L’obiettivo, per non ripetere gli errori, sarà costruire una squadra che funzioni davvero. Perché i milioni spesi non bastano, se non portano risultati. LEGGI ANCHE: Udinese-Milan, le parole di Sergio Conceicao alla vigilia della sfida>>>
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