Milan, che fare con Mike Maignan? Rinnovare e costruire una squadra con lui, o cambiare portiere e puntare su altro?
Una singola prestazione negativa non può certo cancellare quanto di buono Mike Maignan ha fatto finora con la maglia del Milan. Arrivato nel 2021 come erede di Gianluigi Donnarumma, il portiere francese ha conquistato il cuore dei tifosi con il suo talento, la sua affidabilità e la sua capacità di essere decisivo nei momenti che contano. Con il Milan, Maignan ha vinto un campionato, una Supercoppa Italiana e ha contribuito in modo determinante a scrivere nuove pagine di storia per il club rossonero. Eppure, nonostante i successi già ottenuti, le sue ambizioni non si fermano. Il portiere francese ha sempre dichiarato apertamente di volere di più e di mirare a nuovi trionfi con il Milan, desideroso di essere ancora protagonista nei palcoscenici più importanti.
Ma, come spesso accade nel mondo del calcio, un periodo di difficoltà può cambiare la percezione di un giocatore. E se per Maignan l’inizio del 2023 ha visto qualche errore di troppo (Cagliari, Como, Juventus e Feyenoord), il club rossonero non ha potuto fare a meno di riflettere sulla situazione. Questo calo di rendimento, seppur momentaneo, ha fatto slittare le trattative per il rinnovo del contratto che scadrà nel 2026. Gli agenti del portiere e la dirigenza milanista sono da tempo al lavoro per trovare un accordo che possa soddisfare entrambe le parti, ma la situazione attuale ha imposto un rallentamento nelle trattative.
Il Milan ha scelto la prudenza
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Nel contesto della stagione in corso, che ha visto il Milan lottare per la qualificazione alla Champions League, la dirigenza rossonera ha deciso di non prendere decisioni affrettate. La sfida per il rinnovo di Maignan non riguarda solo il valore sportivo del portiere, ma anche le dinamiche economiche del club, ancora in cerca di stabilità finanziaria. Un rinnovo faraonico per un giocatore che, per quanto fondamentale, sta vivendo un periodo altalenante, non è certo una priorità. La decisione di proporre un’offerta al ribasso - da cinque milioni di base fissa a quattro, con bonus legati alla qualificazione alla Champions League 2026/2027 - è l’ennesima dimostrazione di come il Milan stia cercando di navigare con attenzione in acque non sempre tranquille.
Maignan e il futuro al Milan: una questione di leadership
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Il club rossonero, a differenza di altre situazioni, ha sempre puntato su Maignan come una delle colonne della squadra. Il portiere è uno dei leader carismatici del Milan, e la sua presenza in campo è essenziale per il morale della squadra e per i risultati. Seppur in una fase di riflessione, il Milan non può permettersi di perdere uno dei suoi uomini simbolo, anche se la trattativa sembra essere arrivata a una sorta di bivio. Il rinnovo di Maignan non è solo una questione di numeri, ma anche di fiducia reciproca.