Il grande obiettivo del calciomercato del Milan è Ardon Jashari. Il Bruges continua a fare muro, ma per quale motivo? La situazione
A inizio giugno il Milan ha salutato il miglior giocatore della scorsa stagione, Tijjani Reijnders, approdato al Manchester City. Vista la notevole perdita, Igli Tare sta cercando di rifondare la mediana rossonera. Da subito è stata chiara una cosa: impossibile sostituirlo con un solo calciatore in grado di garantire il medesimo livello di prestazioni. La scelta, infatti, è stata diversa. Si è deciso di rivoluzionare il reparto, investendo sul calciomercato. I primi due acquisti dell'estate rossonera sono quindi stati Ricci e Modric. Un giocatore di palleggio, impiegabile davanti alla difesa o come mezzala, e un giocatore che non ha bisogno di presentazioni, un campione assoluto del ruolo.
Jashari, il tassello ideale per il centrocampo del Milan
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A questi Tare e Allegri vorrebbero aggiungere Ardon Jashari, centrocampista svizzero in forza al Bruges. Alla sua prima stagione in Belgio, Jashari ha stupito tutti per la qualità e la costanza di rendimento, venendo premiato come miglior giocatore della Jupiler Pro League. Il nuovo DS del Milan ha avviato i contatti con il Bruges nelle prime settimane di giugno. Inizialmente, la proposta rossonera si aggirava intorno ai 27 milioni di euro a fronte di una richiesta di circa 35. Le basi per trattare e raggiungere un accordo a metà strada sembravano esserci, specialmente grazie alla volontà del giocatore, desideroso di vestire la maglia del Milan. Jashari, infatti, vede solo rossonero tanto da aver rifiutato la corte del Borussia Dortmund e di alcune formazioni di Premier League.
Adesso siamo a fine luglio, eppure un accordo non è ancora stato trovato. L'affare Jashari è ormai da tempo diventato la telenovela del calciomercato estivo. In ordine cronologico, l'ultima notizia riguarda un altro rifiuto dei belgi a un'ulteriore offerta del Milan, pari a 33,5 milioni di euro + bonus, alcuni dei quali facili, altri più difficili. Qui sta la stranezza. La nuova offerta rossonera tocca (e supera) i 35 milioni, a cui ammontava la prima richiesta del Bruges che, però, non si rassegna a lasciare andare il giocatore.
Anzi, in questi mesi il Bruges ha continuato progressivamente ad alzare la cifra richiesta per Jashari, spingendosi fino a 40 milioni. Un prezzo ventilato anche dall'allenatore e dal capitano della squadra, intervenuti ai microfoni dei giornalisti al termine della Supercoppa belga disputata il 20 luglio. Un unicum: difficilmente si ricorda di altre situazioni in cui un giocatore si è espresso nel merito di una trattativa riguardante un proprio compagno.