Adesso siamo a fine luglio, eppure un accordo non è ancora stato trovato. L'affare Jashari è ormai da tempo diventato la telenovela del calciomercato estivo. In ordine cronologico, l'ultima notizia riguarda un altro rifiuto dei belgi a un'ulteriore offerta del Milan, pari a 33,5 milioni di euro + bonus, alcuni dei quali facili, altri più difficili. Qui sta la stranezza. La nuova offerta rossonera tocca (e supera) i 35 milioni, a cui ammontava la prima richiesta del Bruges che, però, non si rassegna a lasciare andare il giocatore.
Anzi, in questi mesi il Bruges ha continuato progressivamente ad alzare la cifra richiesta per Jashari, spingendosi fino a 40 milioni. Un prezzo ventilato anche dall'allenatore e dal capitano della squadra, intervenuti ai microfoni dei giornalisti al termine della Supercoppa belga disputata il 20 luglio. Un unicum: difficilmente si ricorda di altre situazioni in cui un giocatore si è espresso nel merito di una trattativa riguardante un proprio compagno.
I capricci del Bruges
—Un nuovo capitolo di questo tira e molla è stato scritto tra il 27 e il 28 luglio, in seguito alle dichiarazioni rilasciate da Tare a Gazzetta.it. Il DS albanese ha affermato di aver ritoccato verso l'alto l'offerta per Jashari, giudicandola congrua al valore del calciatore. In più, ha aggiunto di avere buoni rapporti con la dirigenza del club belga. Per tutta risposta, vari media locali hanno fatto trapelare che il Bruges è rimasto parecchio infastidito da tali parole e si è detto negativamente stupito dall'atteggiamento del giocatore, colpevole di star forzando la cessione.
Una reazione del genere sembra un vero e proprio capriccio, che oltrepassa i limiti della professionalità che dovrebbe essere richiesta in sede di trattativa tra due squadre di calcio. Il Bruges, infatti, non ha mai dichiarato incedibile il calciatore e - in questo inizio di stagione - lo sta tenendo fuori dalla rosa a disposizione dell'allenatore Hayen. Jashari sta facendo di tutto per convincere il club a lasciarlo partire ma ciò - ugualmente alle offerte del Milan - non basta per far crollare il muro dei belgi.
La sensazione è che ulteriori rilanci del Milan - che molto difficilmente ci saranno - non basteranno. Che cosa vuole fare, dunque, il Bruges con Jashari? Questo è il vero mistero.
© RIPRODUZIONE RISERVATA



/www.pianetamilan.it/assets/uploads/202512/7d8c05dafd1da1816dc4fa5589d2364d.jpg)