Calciomercato Milan, la situazione sulla trattativa Jashari
—Il Bruges, infatti, non giudica sufficiente l'ultima proposta del Milan di 38 milioni di euro, tra parte fissa (33,5), bonus facili (2) e bonus più difficili (2,5) per il miglior giocatore dell'ultima edizione della Jupiler Pro League. O, almeno, questo è quanto filtra, visto che finora né all'amministratore delegato Giorgio Furlani né al direttore sportivo Igli Tare sono giunti messaggi ufficiali.
La sostanza, però, non cambia: i dirigenti del club belga, Bob Madou e Dévy Rigaux la considerano non adeguata. E dire che sarebbe una cifra record per il Bruges e per il calcio belga. Più della spesa che, tre anni fa, il Milan fece per Charles De Ketelaere. Senza, per giunta, esserne ripagato alla fine.
Per il quotidiano romano, il Milan era abbastanza sicuro di convincere il Bruges con l'ultimo rilancio, anche su indicazione dell'entourage di Jashari. Per gli agenti del giocatori, infatti, la richiesta del club proprietario del cartellino è stata soddisfatta dall'ultima proposta rossonera.
Il Bruges ne fa più che altro una questione di principio
—Evidentemente no. Forse, ha ipotizzato il 'Corriere dello Sport', non tanto per un fatto economico. Bensì per una questione di principio. Le dichiarazioni dei vari protagonisti dal Belgio, d'altronde, sottintendono un fastidio di fondo per il comportamento del ragazzo e per la pressione ricevuta.
Come fare, allora, per chiudere positivamente l'affare Jashari? Ciò che si deve mettere in moto ora, dunque, è tutta l'area diplomatica. Il Milan non andrà oltre l'ultima proposta, ma, per il momento, non sposterà il mirino su altri obiettivi.
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