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Calciomercato Milan, i retroscena sul mancato arrivo di Hojlund

Daniele Triolo Redattore 
Muro di Rasmus Hojlund sulla formula che aveva in mente il Milan per acquistarlo in questa sessione di calciomercato. Poi la virata su altro

'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola, ricordando come il Milan stia chiudendo per Victor Boniface quale rinforzo in attacco in questo calciomercato estivo, ha spiegato anche perché, con tutta probabilità, non ci siano più chance per il trasferimento di Rasmus Hojlund alla corte di Massimiliano Allegri.

Calciomercato Milan, ecco perché Boniface e non più Hojlund

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Hojlund, nella notte tra martedì e mercoledì, secondo la 'rosea' ha 'flirtato' con il Milan, che aveva aperto alla possibilità di inserire nell'operazione con il Manchester United l'obbligo di riscatto condizionato dopo l’anno in prestito. Al suo risveglio, però, Hojlund non è sembrato più così convinto. Guardando più all'azzurro del Napoli che al rossonero del Milan.

In Via Aldo Rossi, una volta capito che tutto ciò non sarebbe bastato per arrivare al 2003 ex Atalanta, hanno deciso di accelerare su Boniface. Il Milan corteggiava Hojlund da varie settimane, non arrivando mai, però, ad un accordo definitivo. I negoziati con i 'Red Devils' procedevano spediti ma le complicazioni all'operazione sono sorte proprio dal lato del giocatore.

Muro del giocatore, che preferisce Napoli per due motivi

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Hojlund prima ha richiesto garanzie sul progetto, quindi ha spinto per trasformare il prestito in un trasferimento definitivo. Così, non è bastato nemmeno che i rossoneri negli ultimi giorni abbiano pensato di inserire delle condizioni per rendere il diritto un obbligo di riscatto per ottenere il sì del danese.


Anche perché, nel frattempo, sul tavolo della sua agenzia - la SEG - è arrivata anche la proposta del Napoli. Una squadra che, a differenza del Milan, giocherà la Champions League e in cui, con il brutto infortunio di Romelu Lukaku, ritiene evidentemente di avere più chance di esprimersi con continuità. Particolare importante nell’anno che conduce ai Mondiali. Vedremo, ora, se gli azzurri riusciranno ad arrivare a dama con lui o meno.