Barella, storia dell’ennesimo derby d’estate

Era l’estate di Calciopoli, del trionfo dell’Italia a Berlino e anche, inevitabilmente, della Juventus in Serie B. Tra i giocatori in uscita dal club bianconero c’era un certo Zlatan Ibrahimovic che aveva su di sé gli occhi di mezza Europa. Con un tavolo già prenotato al ristorante “Giannino”, come racconta Ibra nella sua biografia, il Milan di Silvio Berlusconi e Adriano Galliani era pronto a prelevarlo immediatamente ma fu un rapidissimo colpo di coda dell’Inter morattiana a far sì che quella cena non si svolse mai portando Zlatan ad Appiano Gentile dove contribuì alle fortune nerazzurre sia con Roberto Mancini che con Josè Mourinho.